DIATRIBA

Polemiche al Salone del Libro, “visibilità gratuita” alla casa editrice contestata

Polemiche al Salone del Libro, “visibilità gratuita” alla casa editrice contestata.

Non si placa la polemica scaturita dalla presenza di Altaforte al Salone del Libro di Torino. Una diatriba grazie alla quale la casa editrice vicina a Casapound ha conquistato una visibilità inimmaginabile fino a pochi giorni fa. Oggi a pronunciarsi è Valentina Sganga capogruppo M5S al Comune di Torino secondo cui "il Salone deve essere lo spazio dove celebreremo la tolleranza e la resistenza alle derive neofasciste e autoritarie, il momento pubblico dove dare battaglia con la forza delle parole e argomentazioni. Ma può esserlo a una sola condizione: l'esclusione di Altaforte e di Polacchi". Fra chi come Michela Murgia, preferisce partecipare “proprio a motivo della loro presenza” e chi ha annunciato di ritirarsi (Wu Ming, Carlo Ginzburg, ZeroCalcare), si alza la voce anche di chi sottolinea come questa discussione mediatica abbia portato solo una visibilità gratuita ad una casa editrice di certo poco conosciuta, almeno fino ad oggi.

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