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Ucraina, generale Bertolini: "Entrambe le parti cercano risultati per negoziare e proporsi come vincitori ai propri cittadini"

di Mauro Torresi
18 mar 2022

“Una guerra non è nell'interesse di nessuno”: a dirlo è il presidente cinese Xi Jinping nel corso della telefonata di oggi, durata quasi due ore, con l'omologo statunitense Biden. Mentre l'offensiva russa prosegue sul suolo ucraino, va avanti anche il negoziato a distanza tra Russia e Ucraina. Ma la svolta sembra ancora lontana. Un rappresentante delle istituzioni ucraine prevede che il conflitto finirà in 2-3 settimane con la sconfitta dei russi.




Ma dall'altra parte, il presidente Putin – durante un discorso in un affollatissimo stadio di Mosca per l'ottavo anniversario dell'annessione della Crimea – ribadisce che saranno attuati tutti i piani previsti e, nelle scorse ore, ha accusato Kiev di temporeggiare nei negoziati. La Polonia ipotizza una missione di mantenimento della pace in Ucraina da presentare al vertice Nato e al Consiglio europeo. Abbiamo chiesto un'analisi della situazione al generale Marco Bertolini, già comandante del Comando Operativo di vertice Interforze.

Sul fronte umanitario, prosegue l'ingresso dei profughi ucraini. Nel Riminese, fa sapere la Provincia, gli arrivi sono oltre 2000. Da qui la richiesta alle istituzioni preposte di attivare un percorso emergenziale perché, spiega la Provincia, i mezzi a disposizione non bastano. A San Marino sono oltre 250 gli ucraini accolti. E prosegue l'impegno delle istituzioni e dell'associazionismo per garantire alloggio e servizi.

Nel servizio, l'intervista al generale Marco Bertolini (già Comandante COI)





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