Le elezioni si disputano fra 3 coalizioni e 11 liste. “San Marino Bene Comune” con Democrazia Cristiana-Noi Sammarinesi e Partito dei socialisti e dei democratici che schierano rispettivamente 60 candidati e Alleanza Popolare che ne conta 33. “Intesa per il Paese” con Unione per la Repubblica che propone 45 nomi, Partito socialista con 60 candidati e i Moderati con 13. “Cittadinanza attiva” con i 29 di Sinistra Unita e i 24 di Civico 10. Gareggiano da soli i Movimenti Per San Marino con 19 candidati, San Marino 3.0 che ne propone 16 e Rete con 15 nominativi. Ed erano soprattutto loro a rappresentare l’incognita dell’ultimo momento. Per San Marino sottolinea che nessuno dei loro candidati ha avuto incarichi politici negli ultimi 20 anni. In lista ci sono però personaggi storici come l’ex Segretario agli interni Alvaro Selva e l’ex Segretario alle finanze Emilio Della Balda. Nessun politico in San Marino 3.0 e in Rete. I sammarinesi saranno chiamati a scegliere fra 374 candidati. Le 11 liste in gara alzano la soglia di sbarramento. Per entrare in Consiglio Grande e Generale occorrono quasi 800 voti. La selezione si annuncia durissima.
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