Un colloquio lungo, franco e in un clima disteso. E’ questa l’unica affermazione sull’incontro tecnico che ha visto, a Roma, le delegazioni dei due Paesi allo stesso tavolo. In realtà uno spiraglio importante si sarebbe aperto nelle criticità degli ultimi tempi e i segnali lascerebbero ben sperare per scongiurare l’inserimento di San Marino nella black list italiana. Nessuno rilascia commenti o dichiarazioni ufficiali, i tecnici si fermano alle loro competenze, si attende un atto politico. In agenda c’erano le relazioni economiche bilaterali ma San Marino ha portato il nuovo “pacchetto trasparenza”, appena adottato dal Governo e a quanto pare avrebbe goduto un positivo accoglimento. L’Italia cioè riconosce lo sforzo sammarinese per contrastare ogni forma di distorsione, la lotta alle cosiddette “frodi carosello”, il contrasto di azioni economiche e commerciali non corrette. Il lavoro che attende la Repubblica nei prossimi mesi è enorme ma il primo obiettivo è proprio scongiurare l’inserimento nella lista nera e dunque gli effetti del decreto incentivi . Lo chiedono a gran voce tutti gli attori dell’economia sana del paese ed è su questa strada che già nei prossimi giorni potrebbe esserci un’iniziativa politica. I contatti fra Palazzo Begni e la Farnesina sono in questi giorni costanti, quasi quotidiani, come pure con il ministero dell’economia. Ancora non c’è nessuna conferma ma si attende a giorni un segnale politico apprezzabile, forse già all’inizio della prossima settimana. Un primo passo che dovrà formalizzare le tappe successive. Il pacchetto trasparenza prevede interventi rigorosi che il Segretario degli Esteri dovrà mettere nero su bianco in una nota politica che rappresenterà la formalizzazione dell’impegno del governo sammarinese.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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