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Iran al voto, l'avanzata dei riformisti

27 feb 2016
RafsajaniIran al voto, l'avanzata dei riformisti
Iran al voto, l'avanzata dei riformisti - Le file ai seggi per le prime elezioni dell'era post embargo, test politico importante per il presid...
Le file ai seggi per le prime elezioni dell'era post embargo, test politico importante per il presidente Rohani. L'Iran vota il nuovo Parlamento e la nuova 'Assemblea degli esperti', che dovrà nominare la prossima Guida Suprema, organismo giuridico religioso del quale secondo dati definitivi l'ex presidente Rafsajani e l'attuale presidente Rohani, entrambi dello schieramento riformista-moderato, guidano la lista dei 16 eletti nel collegio elettorale di Teheran. "E' finito il tempo dello scontro, ora è il momento della cooperazione", ha commentato l'ex presidente della Repubblica. Una batosta per conservatori estremisti: solo al decimo posto il presidente del Consiglio dei Guardiani, l'organismo che controlla il Parlamento e il voto. Le stime per le elezioni in Parlamento vedono i conservatori mantenere la maggioranza ed i riformisti ottenere il miglior risultato in dodici anni. Risultati ufficiosi mostrano un Parlamento con meno estremisti 'principalisti', i conservatori, e un aumento degli indipendenti, riformisti e alleati. Ancora da conoscere la distribuzione dei voti a Teheran, che ha il suo peso perché è la più grande circoscrizione del Paese, assegna 30 deputati, ed in cui è nota il dominio dei riformisti. Una proiezione questa che rafforzerebbe la posizione dell’attuale presidente, Rouhani, in vista delle presidenziali. Effetto, è lettura condivisa, dell’accordo sul nucleare e della fine delle sanzioni.

SB

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