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Libera sprona il Governo: "Subito un programma di riforme altrimenti le risorse del debito estero finiscono in spesa corrente"

Eva Guidi: "Abbiamo notato sensibilità diverse tra maggioranza ed esecutivo". Sottolineati i ritardi sui ristori. Stasera diretta facebook col Sds Gatti. Proposto studio con Spallanzani per monitorare la vaccinazione con lo Sputnik

di Luca Salvatori
2 mar 2021
Sentiamo Eva Guidi
Sentiamo Eva Guidi

Per Libera il Governo dovrebbe subito delineare un piano di riforme, altrimenti le risorse del debito estero rischiano di finire in spesa corrente. Alle 21 diretta Facebook dal canale del partito per un confronto con il Segretario alle Finanze Gatti e il Segretario Csdl Tamagnini. 



Dalla conferenza stampa di ieri del Congresso di Stato e dei Capigruppo di maggioranza a parere di Libera sono emerse sensibilità diverse sulla tempistica per le riforme: “Abbiamo notato – commenta la capogruppo Eva Guidi – che in aula i consiglieri di maggioranza hanno sollecitato riforme subito ma non abbiamo notato altrettanta precisione temporale da parte del Governo e riteniamo che potrebbe essere un grossissimo problema”. In sostanza, per Libera servirebbe un cronoprogramma trasparente e chiaro, in assenza del quale le risorse residue del debito estero, già in gran parte destinate al sistema bancario, rischiano di essere consumate nella spesa corrente della pubblica amministrazione: “Le riforme vanno fatte subito – prosegue Guidi – perché hanno bisogno di tempo per entrare in vigore e vanno fatte bene in modo che non siano recessive inficiando il rilancio dell'economia”.

Evidenziati nuovamente i ritardi sui ristori e le differenti visioni tra Segretari di Stato. Tutti temi, unitamente alle riforme e al debito estero, che saranno al centro di una diretta Facebook dal canale di Libera, questa sera alle 21, con la capogruppo Guidi, il Segretario alle Finanze Gatti e il Segretario della Csdl Tamagnini. Libera intanto torna a ribadire la necessità di un attento monitoraggio sulla vaccinazione con lo Sputnik, per verificare anche le eventuali reazioni avverse e i tempi di immunizzazione della popolazione. Il partito di opposizione propone che lo studio sia condotto in partnership con l'Istituto Spallanzani di Roma.



Nel servizio l'intervista a Eva Guidi


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