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PDCS incontra AP: manovre che non turbano il Psd

11 nov 2006
Palazzo Pubblico
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E’ Alleanza Popolare l’unico partito di governo, che la Democrazia Cristiana ha invitato al confronto sulla conferenza politico programmatica di fine novembre. Alla richiesta di Noi Sammarinesi di allargare il dialogo, la Dc ha risposto che "in questo momento l’ unica preoccupazione è avere un confronto con quelle forze con le quali c’è affinità culturale e politica". Saggiato il feeling - ieri - con gli altri partiti di opposizione, bisognerà attendere martedì per conoscere quello con Ap. “Fanno il loro ruolo” dice il segretario Psd, che non si scompone più di tanto alle manovre di via delle Scalette, dal momento che – prosegue “hanno accettato quello che noi, e più in generale i cittadini, abbiamo imposto: un sistema bipolare”. Sulla tenuta dell’attuale coalizione non sembrano esserci dubbi per Mauro Chiaruzzi. Mercoledì è previsto un incontro della maggioranza in cui si discuteranno i diversi nodi, non solo quello del voto estero. “Siamo i primi – prosegue – ad aver portato avanti la legge elettorale e contiamo di arrivare entro sei mesi alla sua approvazione”. Psd, Ap e Sinistra Unita avrebbero trovato l’accordo anche sulla questione giochi: circola nelle sedi del tripartito la bozza di un progetto di legge della segreteria alle finanze, nei quali i giochi della sorte sono regolamentati secondo l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Grande e Generale. Temi, quelli del voto e dei giochi, sui quali Alleanza Popolare aveva tirato un po’ le orecchie alla maggioranza. “Con Ap ci siamo chiariti – conclude il responsabile PSd – è chiaro che nel governo ci sono sensibilità diverse, ma tutte nella stessa direzione”.

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