Il Governo risponde all’articolo pubblicato dal settimanale l’Espresso su “La Repubblica d’azzardo”. Intanto il giornale è andato a ruba nelle edicole, segno della curiosità che ha destato, e chi non lo ha più trovato si è dovuto accontentare delle fotocopie in circolazione. 'Il profilo economico descritto non è veritiero, ma frutto di approssimazioni, che l’etica giornalistica avrebbe dovuto accertare'. Sulla questione casinò, da tempo l’attenzione del Consiglio è sottoposta alla possibilità di riappropriarsi di un diritto sovrano quale l’esercizio del gioco. Sulla materia, il Governo mantiene la propria posizione con il rimando alla volontà popolare; comunque, le questioni sollevate dall’articolo, per l’esecutivo, non contribuiscono allo sviluppo sammarinese né alla sua immagine all’estero. 'La vicenda dei lotti non è nuova, ma il giornalista - si legge nel comunicato - avrebbe dovuto attendere l’esito delle indagini proprie della Magistratura. Così come non è nuova la visita di una delegazione sammarinese al Presidente del Consiglio italiano, dimostrazione questa del miglioramento dei rapporti'. Su Telekom Serbia la posizione sammarinese è di assoluta trasparenza. Fin qui la replica, del Governo, poi le prime valutazioni. 'I dettagli riportati dall’Espresso, confermano l’esistenza di suggeritori interni, che per raggiungere obiettivi di discredito politico utilizzano la stampa estera recando danno alla Repubblica, inoltre le critiche all’instabilità politico hanno una risposta nel lavoro del Governo straordinario, impegnato nel promuovere il cambiamento istituzionale, culturale ed economico dello Stato, mentre altri profondono le proprie energie per danneggiare l’economia di San Marino all’estero'. Infine, la disponibilità a un confronto tutto campo sull’oggetto dell’articolo, “La Repubblica d’azzardo”, con chiunque abbia interesse a rappresentare la situazione di San Marino con la necessaria obiettività.
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