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ReferendumSanMarino: FondIss, le nostre pensioni in pasto agli avvoltoi

11 mag 2014
ReferendumSanMarino: FondIss, le nostre pensioni in pasto agli avvoltoi
ReferendumSanMarino: FondIss, le nostre pensioni in pasto agli avvoltoi
Ogni mese parte della nostra busta paga finisce in FondISS, il secondo pilastro previdenziale. Questi fondi possono essere gestiti da banche, assicurazioni e finanziarie estere. Lo prevede il decreto n. 151 approvato a ottobre 2013. Ed è proprio questo decreto che vogliamo cancellare votando Sì al referendum del 25 maggio. ?Di Fondiss e della legge sulle libere professioni (anche questa da abrogare votando Sì) parleremo lunedì 12 maggio alle ore 21:00 al centro sociale di Fiorentino.
La Legge 191/2011 prevede all’articolo 1 che “Lo scopo del FONDISS è perseguito nell’esclusivo interesse degli iscritti, mediante la raccolta dei contributi, la gestione delle risorse e l’erogazione ?delle prestazioni, …”. Siamo abbastanza certi che l’apertura a “soggetti esteri, aventi sede legale in uno Stato appartenente alla Unione Europea” non sia propriamente un interesse degli iscritti ma si configuri più come un interesse molto meno collettivo e molto più personale. ?Infatti, secondo un prospetto previsionale di crescita calcolato sui prossimi 10 anni, si stima ?che FONDISS, andrà a gestire quasi 150.000.000 (centocinquantamilioni) di Euro. ?Sicuramente una cifra notevole che potrà essere “depositata, gestita ed amministrata” da ?soggetti Esteri non sammarinesi.
Il termine “depositata” si riferisce alla necessità di avere una Banca Depositaria che, nella ?stesura della Legge 191/2011 alla quale si vuole ritornare, doveva essere Banca Centrale. Ciò ?a garanzia del rispetto delle norme, un miglior controllo sulla correttezza degli investimenti e ?la riduzione della rischiosità complessiva. Questa garanzia è stata, come potete immaginare, ?cancellata: il servizio di Banca Depositaria sarà esternalizzabile ed ovviamente, i costi ?aggiuntivi per tale servizio andranno a scapito delle pensioni del Cittadino che saranno ?contestualmente ridotte.
Il termine “gestita”, invece, si riferisce alla necessità di operare a remunerazione dei Fondi ?investiti e permettere ai Cittadini di ottenere una pensione a conclusione della carriera ?lavorativa. La Legge 191/2011 alla quale si vuole ritornare, restringeva la platea ai soli ?soggetti sammarinesi e disponeva la gestione diretta e gratuita delle risorse mentre con il ?Decreto 151/2013 che si vuole abrogare, si concede la possibilità di destinare la Gestione dei ?fondi incamerati a soggetti Esteri, oltre al allargare la platea dei gestori anche alle attività di assicurazione.
Infine, il termine “amministrata” si riferisce alla Gestione amministrativa che la Legge ?191/2011 alla quale si vuole ritornare, assegnava all'ISS. Sicuramente un’operazione già?conosciuta ed avviata dato che viene svolta quotidianamente per la gestione delle pensioni del primo pilastro. Ora invece si potrà esternalizzare anche quest’attività che, come prassi ?consolidata del Governo, sarà sempre a carico dei Cittadini.
Già nel 2008 l’Avvocatura di Stato con proprio parere, consigliava vivamente alla Segreteria di ?Stato competente di avvalersi unicamente di Gestori sammarinesi, per evitare problematicità connesse alla competenza giurisdizionale in caso di controversie. Parere inizialmente accolto ?ma subito “dimenticato”!
Infatti l’obiettivo del Governo, raggiunto in pieno con il Decreto 151/2013, è quello di esternalizzare completamente i servizi relativi al FONDISS con una esplicita volontà: privatizzare la gestione della previdenza complementare e creare un nuovo business per gli avvoltoi che lo hanno già adocchiato da tempo ed attendevano solamente il momento giusto per azzannare!
Lunedì 12 maggio alle ore 21:00 al centro sociale di Fiorentino parleremo anche di questo!

Comunicato stampa ReferendumSanMarino

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