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Dim e Psd: Celli responsabile come Savorelli

6 set 2017
Palazzo Begni
Palazzo Begni
Positivo, per Democrazia in Movimento, quello che sembrerebbe essere un allentamento del livello di scontro. Ma, scrive Dim, non si possono chiudere gli occhi di fronte alle gravissime responsabilità oggi comprovate dai fatti, di chi ancora ricopre ruoli di primo piano politico e tecnico. Suonano come stonate, prosegue la nota, le dichiarazioni del Presidente ABS, Biagio Bossone, non tanto nella loro valenza generale - che Dim condivide - quanto rispetto all'apprezzamento verso il segretario alle finanze Celli, che in tempi ordinari sarebbe stato rimosso con disonore dal suo ruolo di governo. Così come vanno rimossi coloro che risultino connessi alla figura di procacciatori di interessi esterni diversi da quelli del bene della nostra Repubblica e che recentemente si sono palesati in maniera incontrovertibile. Sono queste, conclude Dim, le premesse imprescindibili per l'apertura di un tavolo permanente che coinvolga tutti gli attori in campo con l'obiettivo di definire un percorso congiunto per la gestione della crisi e delle scelte che dovranno tutelare San Marino.
Il Psd si dice invece “sbigottito”. Il governo ha dovuto fare una colossale marcia indietro sostenendo il dialogo con quella che fino a pochi mesi fa era il demonio: Abs ovvero il sistema bancario esistente. Non potete nascondervi dietro ad un dito, scrive il Psd a Esecutivo e maggioranza, accusando della gestione scriteriata il Direttore di Bcsm come fosse solo colpa sua. La responsabilità è pari a quella del Segretario di Stato alle Finanze, dell’intero CCR e del Presidente di Banca Centrale. Avete portato Carisp sull’orlo della liquidazione e il Paese a non poter sopportare il risanamento del suo bilancio, corretto tardivamente per parlare infine di “azioni sostenibili”, perché quelle della Bcsm - che avete sempre sostenuto - non lo erano, conclude la nota, come vi suggerivamo da mesi.

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