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40 anni del Compact Disc

Festeggia 40 anni quello che fu il supporto che rubo la scena al vinile, il compact disc che sta riconquistando terreno di nuovo nelle vendita nell'era dei formato mp3.

di Roberto Bagazzoli
31 dic 2022
Foto di Rima per Pexel
Foto di Rima per Pexel

Dopo il vinile che nel tempo è tornato a salire nelle vendite, proprio nel quarantennale anche il CD è tornato a destare interesse tra coloro che comperano musica. Nel mese di ottobre questo supporto ha festeggiato ufficialmente 40 anni dall'uscita del primo lettore di compact disc audio. Era il 1982 quando sul mercato internazionale si affacciava questo nuovo formato musicale, lasciando alle spalle vinili e audio cassette.  Se nella prima metà degli anni 80 era uno status symbol, a causa del costo elevato, nella seconda, con l'aumento dell'offerta, è stato aggiunto gradualmente a quasi tutti gli impianti stereo delle case in tutto il mondo e in auto . Il cd è riuscito a dominare il mercato fino al duemila, poi la rivoluzione digitale con l'arrivo dei primi lettori MP3 fece cambiare la fruizione musicale.



Ma dall'inizio dell'anno, la buona notizia che ridà linfa al compact disc. Per la prima volta in 17 anni le vendite dei cd sono aumentate. Complice anche la pandemia che ci ha fatto passare molto più tempo in casa ha riavvicinato tutti agli impianti Hi Fi. La storia ci racconta anche che il primo vero esemplare è stato stampato in un impianto tedesco di Philips nell'agosto 1982, ospitando la Sinfonia delle Alpi di Richard Strauss diretta da Herbert von Karajan con la Berliner Philharmoniker.  Il primo a essere stato commercializzato, pochi mesi dopo e inizialmente solo in Giappone, è invece "52nd Street" di Billy Joel. Il successo arrivò alla metà del decennio, con "Brothers in Arms" dei Dire Straits, passato alla storia nel 1985 come il capostipite di una lunga dinastia in grado di venderne oltre un milione.


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