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Avellino, la rimonta sul Catania (2-1) vale la semifinale

di Roberto Chiesa
26 mag 2024

Il temporale sul Partenio Lombardi comincia che più ghiacciato non si può: l'Avellino che deve solo vincere va sotto dopo nemmeno 10 minuti: Cianci anticipa Frascatore e infila Ghidotti. La reazione irpina è immediata anche se non sempre lucida: sulla palla che si impenna piattone terra-aria di Patierno. Catania che progressivamente si ritrae, prima c'è Cicerelli col fucile che trova Ghidotti sveglio in angolo. Di lì in poi è monologo fradicio e biancoverde. Liotti da fuori prima, D'Ausilio sempre da fuori poi, fino alla svirgolata di Liotti che chiude il primo tempo. Restano 45 minuti per far 2 gol e l'Avellino stringe i tempi. All'alba della ripresa arriva il pari: difesa etnea approssimativa, la palla arriva a Liotti che stavolta la mette di precisione. Delirio, fiducia nella rimonta: Catania in tilt chioso a fortino: fuori di niente la torsione di Patierno, e Pazienza invita la truppa a stare alta e intensa. La pressione sale, Sgarbi prova a sfondare e viene contenuto. A 7 minuti dal 90' il Partenio Lombardi esplode come una polveriera detonata da un rimpallo sul quale si avventa cattivo e preciso D'Ausilio. E' lui l'uomo della provvidenza, quello del sorpasso e della semifinale. Perché il Catania, bloccato in testa e nelle gambe, rimedia in tutto un paio di mischie molto lontane dal crear pericolo. E dopo la grande paura Avellino festeggia la semifinale. 





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