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29 febbraio, tra scaramanzie e falsi miti. 21 i sammarinesi nati in questa data

Anno bisesto anno funesto? Perchè il 29 febbraio fa paura

29 feb 2024
29 febbraio, tra scaramanzie e falsi miti. 21 i sammarinesi nati in questa data

Il 29 Febbraio è il giorno che non c'è. O meglio che non c'è sempre. Solo ogni 4 anni infatti compare nel calendario: una particolarità originata da conteggi astronomici e aritmetici. Statisticamente più difficile dunque nascere in questa data. Ma sono 21 le persone residenti a San Marino che festeggiano proprio oggi il loro compleanno; una bimba, Vittoria, si è aggiunta proprio oggi.

Il più giovane ha 4 anni: nato quindi appena prima che il Covid barricasse tutti in casa, festeggerà per la prima volta il compleanno nel giorno esatto. 76 candeline invece per il più anziano residente nato il 29 febbraio. Chissà se questo 2024 porterà qualche nuovo fiocco all'Ospedale di Stato.

Nel mondo sono circa 5 milioni le persone nate in questa data.

La domanda che più spesso si sentono ripetere i nati in questo particolare giorno è: ma quando festeggi il compleanno? E le rispose si dividono tra chi preferisce non svalicare al mese successivo e festeggiare il 28 febbraio e chi invece, più scaramantico, salta al 1° marzo. 

Ma per quante suggestioni si creino oggi attorno a questa data, va ricordato che è da tempo che è entrata a far parte del calendario. Già i romani dal 46 a.C. avevano introdotto un giorno in più a febbraio per pareggiare i conti con quello 0,25 in più che contava il calendario, chiamato da loro secondo sestile, quindi bis-sesto.

Nel corso dei secoli si sono alimentate numerose credenze, per lo più superstizioni con senso negativo, ma non solo. Ci sono infatti usanze che vengono celebrate il 29 Febbraio proprio perché sono ritenute elementi di rottura, di libertà, rispetto alle tradizioni.  Secondo una credenza irlandese, paese tradizionalmente cattolico, il 29 Febbraio e il “Bachelor’s Day” ossia il giorno in cui è permesso eccezionalmente alle donne di fare una proposta di matrimonio ad un uomo. Nei paesi anglosassoni comunque l'accezione di questo particolare giorno è in genere benaugurante.

Per capire però il perché ci sia l’idea che gli anni bisestili portino sfortuna, bisogna tornare agli antichi che vedevano i giorni “in più”, che si aggiungevano e quindi uscivano dal normale scorrere del tempo, come giorni durante i quali potevano succedere cose “magiche”. Ad aumentare il timore degli antichi, inoltre, c’era il fatto che febbraio fosse il mese che i romani dedicavano alla celebrazione dei defunti.

La paura di accadimenti magici degli antichi romani è stata poi passata di secolo in secolo, fino ad arrivare ai giorni d’oggi. “Anno bisesto, anno funesto” è solo uno dei luoghi comuni che ruotano attorno a questo evento quadriennale. Ovviamente, che l’aggiunta del 29 febbraio porti davvero sfortuna non ha alcun fondamento scientifico. E’ però vero che, senza tornare indietro di troppi anni, alcuni eventi tragici hanno segnato gli ultimi anni bisestili: basti pensare alla pandemia da Covid nel 2020 o al terremoto del Centro Italia nel 2016 per riaccendere le paure dei più superstiziosi.





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