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Antiriciclaggio, perquisita la SMI

1 dic 2009
Antiriciclaggio, perquisita la SMI
Antiriciclaggio, perquisita la SMI
La SMI – San Marino Investimenti – passata al setaccio dalle forze dell’ordine della Repubblica coordinate dal Commissario della Legge Rita Vannucci e dall’agenzia di informazione finanziaria. Nata nel 1984, la SMI è stata la prima società finanziaria di San Marino. E’ specializzata nella pianificazione internazionale delle partecipazioni societarie e fa parte di un gruppo consolidato attivo nel settore dei trasporti, finanziario e dei servizi parabancari e fiduciari. Le perquisizioni, avvenute su richiesta della Procura di Roma, hanno interessato anche le abitazioni e gli uffici dei responsabili della holding, compresa quella del Conte Enrico Maria Pasquini, presidente del Consiglio d’Amministrazione e amministratore delegato della SMI. Pasquini, Ambasciatore di San Marino in Spagna, imparentato con la famiglia Agnelli, a Roma è a capo della Ferrotramviaria, in pole position nella liberalizzazione del business ferroviario. Le ipotesi di reato sono riciclaggio, associazione a delinquere, esercizio abusivo dell’attività finanziaria in Italia, falso in bilancio, appropriazione indebita. A San Marino, al momento, non sono stati posti sotto sequestro conti correnti o somme di denaro ma solo documenti. L’autorità giudiziaria italiana ha invece sequestrato conti correnti per circa 700mila euro, mentre altri 5 milioni di euro sarebbero stati bloccati nei mesi scorsi. Cinquanta le persone indagate, quasi tutti imprenditori. Una decina di loro risiedono sul Titano ma per loro non c’è alcuna richiesta di estradizione. Trenta le società italiane controllate dal 2007 ad oggi. L’operazione si inserisce in una inchiesta, affidata al procuratore Perla Lodi, nata due anni fa. E proprio nel 2007 la SMI aveva acquistato la Banca del Titano, oggi San Marino International Bank, all’epoca commissariata da Banca Centrale e nota alle cronache anche per essere stata oggetto di una fallita scalata ideata, nello stesso anno, da Gianpiero Fiorani che tentava di rientrare nel giro bancario dopo il suo coinvolgimento nelle scalate ad Antonveneta e Bnl del 2005. Il Segretario per la giustizia è stato informato dell’azione svolta dalle forze di polizia sammarinesi tesa al reperimento di notizia presso la SMI. L’operazione rientra nell’ambito di una rogatoria internazionale alla quel, sottolinea Augusto Casali, San Marino ha come consuetudine prestato piena collaborazione secondo gli standard internazionali.

Sonia Tura
Luca Salvatori

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