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Bollettino di statistica: anno segnato da decessi per Covid, crollo del turismo e meno lavoratori

di Mauro Torresi
22 gen 2021
I dati dal bollettino di statistica
I dati dal bollettino di statistica

Con il bollettino di statistica del quarto trimestre arriva la conferma numerica di tutti gli effetti negativi della pandemia, dal piano sociale a quello economico. A partire dai dati sulla popolazione. 33.627 i residenti al 31 dicembre. Quello che colpisce di più è il saldo naturale, cioè la differenza tra i nati e i morti: negativo di 119 unità e peggiore di 100 unità rispetto al saldo del 2019. I deceduti, dunque, superano i nuovi nati. Anche se la causa di morte più diffusa è per malattie del sistema circolatorio, 59 sono le vittime del Coronavirus (17% del totale).

Sul piano economico, a fine 2020 c'erano 4.836 imprese attive: 98 in meno rispetto all'anno precedente. Quelle con il calo più significativo sono le attività professionali, scientifiche e tecniche (-39 unità), seguite dal manifatturiero (-18) e dal commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (-15) in un sistema, quello sammarinese, formato soprattutto da realtà di piccole dimensioni. Tra i numeri peggiori, come prevedibile, quelli del turismo, con un crollo del comparto vista la pandemia: -46,7% per l'afflusso turistico, con quasi 1milione e 15mila visitatori. Dopo la partenza positiva a gennaio e febbraio, il Covid ha fermato tutto. Con una ripresa ad agosto che ha lasciato spazio al -61% di presenze a dicembre rispetto all'anno precedente. Dimezzati i pernottamenti per il 2020.

Numeri da segno meno anche per l'occupazione. A fine dicembre le forze di lavoro erano pari a 22.525 unità: 442 in meno rispetto allo stesso momento del 2019 (-1,9%). I lavoratori del privato sono scesi di 252 unità; categoria più colpita è quella dei servizi di alloggio e ristorazione. Nel settore pubblico allargato 79 lavoratori in meno; 16 di loro erano all'Iss. Negli ultimi 12 mesi sono scesi del 4,5% i frontalieri; ciò si traduce in 285 dipendenti in meno. Analizzando il mercato del lavoro a livello percentuale, c'è comunque una diminuzione del tasso di disoccupazione totale che passa dall'8,02% di fine 2019 al 7,82% di fine 2020.

Boom dell'uso di cassa integrazione nell'anno da poco concluso, nella maggioranza dei casi per Covid. Oltre 11milioni e 600mila euro la cifra liquidata tra gennaio e settembre 2020, per 2.118 aziende. Si pensi che nello stesso periodo dell'anno precedente furono poco più di 2 milioni e 100mila euro, con solo 288 imprese coinvolte. 

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