Logo San Marino RTV

Caldo estremo fino a domenica poi crollo delle temperature con temporali e grandine

Allerta gialla in Emilia per la giornata di giovedì. A Rimini attivo il "Piano caldo" fino a settembre a supporto di anziani e fragili.

23 ago 2023
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Temperature oltre la media del periodo e afa fino a domenica, poi un ciclone in arrivo dalle Isole Britanniche farà crollare le temperature, a partire dal Nord Italia, con forti temporali e grandine con chicchi di grosse dimensioni.
Queste le previsioni del periodo che non escludono anche qualche valore record per il caldo su alcune città. Picchi estremi, con massime previste anche oltre 38 gradi, hanno fatto scattare, da parte dell'Agenzia regionale per l'ambiente e la protezione civile, un'allerta moderata - gialla - per i territori della pianura emiliana nella giornata di giovedì 24 agosto. La città di Bologna è contrassegnata dal bollino rosso almeno fino a venerdì 25 agosto.
Si dovrà poi fare i conti, anche con le notti tropicali, ovvero con valori che poco prima dell'alba non scenderanno sotto i 22-23°C su gran parte delle città. Da domenica, però, l'anticiclone proveniente dall'Africa dovrebbe perdere improvvisamente forza e l'ingresso e lo scontro con l'aria più fresca del ciclone dal Nord Europa creerà le condizioni ideali per lo sviluppo e lo scoppio di violenti temporali e grandinate. Le piogge dalle Alpi scenderanno a macchia di leopardo verso le pianure di Piemonte e Lombardia per poi portarsi verso sera e notte anche su quelle del Nordest. Le temperature potrebbero perdere, rispetto a questi giorni, anche 12-15°C. Infine, con l'inizio della prossima settimana, l'aria fresca con annessi temporali raggiungerà anche il Centro Italia mentre il Sud rimarrà ancora in attesa. 

A Rimini scatta il "Piano caldo"

Sono oltre 3200 le persone del distretto di Rimini che, dal 15 giugno, sono state contattate da parte del Nucleo Fragilità Anziani nell’ambito del cosiddetto Piano Caldo messo in atto dal Comune di Rimini, Usl Romagna, la Protezione Civile e le associazioni del Terzo settore. Un programma di supervisione – che sarà attivo fino a fine settembre - volto a mitigare l’impatto delle ondate di calore e a rispondere ai bisogni della cittadinanza, attraverso una supervisione telefonica delle persone più anziane e fragili, operativa dal lunedì al venerdì. Un servizio di ‘sentinella’ per accertarsi dello stato di salute fisico e psicologico dei cittadini più in là con l’età, che, in caso di rilevazione del bisogno, ha il compito di mettere in campo delle risposte ad hoc sulla base delle singole esigenze dell’individuo o del nucleo familiare. Oltre alle indicazioni utili in materia di consigli e indicazioni su come affrontare le giornate più afose, il servizio, può svolgere azioni a supporto della domiciliarità con l’effettuazione di commissioni specifiche (che vanno dalla spesa al supermercato al ritiro di medicinali in farmacia) o altri interventi utili. In caso di necessità, inoltre, sono anche gli stessi cittadini che possono rivolgersi al Nucleo Fragilità Anziani chiamando al numero di telefono dedicato 0541/1490572 o, in alternativa, scrivendo una mail all'indirizzo di posta elettronica emergenzacaldo@coopcad.it.

I consigli del Comune di Rimini per limitare il disagio provocato dal caldo

1) Evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate. L'assunzione di bevande alcoliche deprime i centri nervosi e stimola la diuresi, condizioni entrambe sfavorevoli alla dispersione di calore.

2) Evitare di uscire tra le 12 e le 17. Queste non solo sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle caratterizzate dai livelli più elevati di ozono.

3) Usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde; limitare l'uso del forno e dei fornelli, che possono contribuire ad aumentare la temperatura in casa.

4) Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole.

5) Consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare.

6) Ridurre il più possibile l'utilizzo del pannolino per i bambini e gli anziani.

7) Stare il più possibile con altre persone.

8) Se si assiste una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Nell’attesa, far sdraiare la persona colpita in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati. Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco.

Coldiretti: "Un parco di grandi dimensioni può abbassare il livello di calore da 1 a 3 gradi"

Un'area verde urbana di 1500 metri quadrati raffredda in media 1,5 gradi e propaga i suoi positivi effetti a decine di metri di distanza. E' quanto afferma la Coldiretti, sottolineando che contro il caldo torrido che assedia le città, l'Italia dispone di appena 32,5 metri quadrati di verde urbano rinfrescante per abitante, in una situazione di cambiamenti climatici con ondate di calore sempre più intense e persistenti. Parchi, giardini e aree verdi nelle città - continua l'organizzazione agricola - rappresentano oasi di benessere per gli italiani rientrati dalle vacanze in montagna, al mare ed in campagna dove le temperature sono gradi inferiori grazie all'azione delle piante coltivate. Non è un caso che tra le città più bollenti ci siano infatti- evidenzia Coldiretti secondo proprie elaborazioni su dati Istat- la Capitale Roma con 16,9 metri quadrati di verde pro capite, Firenze con 25,4, Torino con 23,7 Bologna con 22,1 e Napoli con 13,5 metri quadrati a testa. La ridotta presenza di parchi e giardini dove trovare ombra e refrigerio impatta sulla temperatura media dell'intera area urbana. Infatti- sostiene l'organizzazione agricola- la "lotta al caldo assassino passa anche per il verde considerato che un parco di grandi dimensioni può abbassare il livello di calore da 1 a 3 gradi rispetto a zone dove non ci sono piante o ombreggiature verdi. Una opportunità che impone di affrontare il problema della ridotta disponibilità di spazi verdi nelle città - conclude Coldiretti - puntando su un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini che migliori la qualità dell'aria e della vita della popolazione dando una spinta all'economia e all'occupazione.





Riproduzione riservata ©