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Come cambia la PA: mobilità d'ufficio e volontaria per ridurre il precariato; concorsi pubblici per entrare

31 mag 2022

Il Segretario agli Interni porta in Congresso le novità sul fabbisogno della macchina pubblica. Con un decreto che rende attuativa la mobilità e la copertura dei profili di ruolo. Mobilità tra dipartimenti e non solo interna al dipartimento, spiega Elena Tonnini. Altro elemento: la mobilità volontaria, ma ci sono anche altre forme come quella di ufficio, con il dirigente che sposta, a seconda della necessità, il dipendente senza discrezionalità. Trasparenza, torna a ribadire il Segretario agli Interni, per un dispositivo che introdurrà una vera e propria codificazione dei criteri in base a cui il dipendente può essere trasferito. Si introduce la flessibilità, che significa valorizzazione delle competenze; efficienza e razionalizzazione della Pa delle risorse, tenendo conto dei carichi di lavoro aggiuntivi, o per esigenze stagionali. Con un solo fine: evitare il precariato. La Tonnini spiega come il primo strumento per gestire il problema sostituzioni diventa la mobilità, non più incarico a chiamata o accesso alla graduatoria. Così come si lavora ad una maggiore autonomia organizzativa in campo a dirigenti e direttori dipartimento pubblici. “Dobbiamo cercare di superare il concetto che sia il legislatore a indicare gli strumenti per gestire gli uffici invece dei dirigenti stessi”. Altro elemento: la responsabilità in capo non solo ai dirigenti ma all'amministrazione in generale. 

In questo percorso di aggiornamento della macchina pubblica, gli Interni ribadiscono l'importanza della formazione del personale. I concorsi pubblici diventano lo strumento principe per entrare nella Pubblica Amministrazione con contratto a tempo indeterminato. Il Segretario Tonnini individua nel meccanismo di stabilizzazione un tempo di 3 anni, per permettere alla macchina di prepararsi all'emanazione di bandi, ma se nel frattempo il dirigente non avrà predisposto concorsi, sarà sua responsabilità. Il decreto introduce anche la programmazione: una programmazione annuale sia per i concorsi pubblici; sia per la copertura dei posti vacanti. E qui Elena Tonnini torna a ribadire la trasparenza nelle graduatorie, nella mobilità di ufficio, anche volontaria, con la pubblicazione dei piani annuali di programmazione.

La Parva Domus interviene anche sulla riforma delle norme di disciplina sui pubblici dipendenti. Si tratta di un intervento complessivo alla luce dei confronti con le parti, come avvenuto per il decreto sul secondo fabbisogno. Con l'obiettivo di velocizzare i tempi, si stabilisce un unico procedimento disciplinare indipendente dal rapporto di lavoro dipendente, sia pubblico che privatistico, per raggiungere un equilibrio tra i due sistemi, modificando anche la commissione competente: non più con un magistrato a capo, ma paritetica.

In Congresso di Stato si è parlato anche di Prg, con il Segretario Canti che ha anticipato ai colleghi l'incontro con l'archistar Stefano Boeri e i relativi aggiornamenti in corso. Il Segretario al Lavoro fa poi il punto sui recenti decreti emanati sia in materia di utenze e tariffe: “un primo passo importante per rispondere alle esigenze dei nuclei famigliari già seguiti con altre forme di aiuto – spiega Teodoro Lonfernini – Lavoro tutt'ora in corso. Stiamo monitorando andamento mercato”. Sia il decreto Incentivi con 3 punti cardine: l'inserimento e reinserimento nel mondo del lavoro dei giovani, grazie agli incentivi; portati a 12 mesi per apprendistato e formazione. Gli interventi in favore dell'occupazione femminile, perchè, ricorda, nel dato del 3% di disoccupazione, il 70% è donna. Sia per il reinserimento degli ultracinquantenni. Infine un riconoscimento arrivato a Palazzo Mercuri da più parti: il lavoro di riordino della materia incentivi, guardando alla prossima riforma del mercato del lavoro che il responsabile politico intende portare entro giugno.

Nel video l'intervista al segretario agli Interni, Elena Tonnini






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