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Coronavirus: secondo decesso nella notte a San Marino; Rinaldi: "Bisogna rispettare le regole!"

i casi positivi, esclusi i due decessi, sono 49, con 14 casi nuovi: di questi 36 sono ricoverati all'Ospedale

9 mar 2020

C'è un secondo decesso a San Marino, tra i contagiati da coronavirus. In aumento i positivi al tampone

Nella notte è spirato un uomo di 92 anni che era ricoverato nella nuova ala attrezzata dell'Ospedale: “Oggi il primo pensiero – dichiara il Direttore dell'Authority Sanitaria – va al paziente deceduto e alla sua famiglia. Ho il mandato di rappresentare le condoglianze anche da parte del Segretario di Stato e del Gruppo per Emergenze Sanitarie. È un decesso che ci ha colpito perché dopo il primo che è avvenuto all'insorgere dell'emergenza, questo è il primo che è intervenuto dopo l'assunzione delle misure di contenimento del contagio”. Per Rinaldi la struttura sanitaria sammarinese è in grado di gestire l'evolversi della situazione ma è necessario che tutti collaborino rispettando rigorosamente le indicazioni delle autorità.

I contagi accertati sul Titano sono saliti a 49, di cui 14 nelle ultime 24 ore. 36 i ricoverati in Ospedale. Sei – uno in più di ieri - sono in terapia intensiva. 13 le persone isolate a domicilio. Il 63% dei contagiati sono uomini, il 37% donne. L'età media tra gli uomini è di 70 anni e 68 tra le donne. Su 92 tamponi effettuati, 51 i positivi, 34 i negativi e 7 sono in attesa di esito, ma quest'ultimo dato non considera i tamponi effettuati nelle ore successive alla conferenza stampa. In aumento anche le quarantene che sono diventate 164, 43 in più di ieri. Tra le persone in isolamento domiciliare 32 sono sanitari e 3 appartengono alle forze dell'ordine. 102 , intanto, coloro che hanno terminato il periodo di isolamento domiciliare.

Il Direttore Rinaldi ha precisato che ci si sta attivando per reperire ulteriori respiratori che al momento, in ogni caso, ci sono. Inoltre prosegue la predisposizione di altre aree per i ricoveri covid 19, all'interno della struttura ospedaliera. Per quel che riguarda le mascherine Rinaldi ha detto che le scorte così come le forniture, ci sono per il personale sanitario e i pazienti, ovvero coloro che ne hanno necessità. Il direttore dell'authority sanitaria ne scoraggia invece l'uso della popolazione comune a cui raccomanda di evitare gli spostamenti, se non strettamente necessari, mantenendo sempre e comunque una distanza non inferiore ad un metro: “Rivolgo una ulteriore raccomandazione forte – conclude Rinaldi – a rispettare le regole che vengono date: rimanere al proprio domicilio ed evitare di uscire inutilmente perché finché vedremo situazioni come quelle di ieri sul lungomare a Rimini e assembramenti in strutture commerciali non potremo fare altro che aspettarci un incremento dei dati”.




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