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Crisi associazioni no profit sanitarie: dopo Cuore-Vita, anche l'Asdei costretta a chiudere

di Maria Letizia Camparsi
13 apr 2024

Le associazioni di volontariato sanitarie sono una risorsa dal valore inestimabile per la collettività sammarinese, ma si sentono sempre più snobbate. La crisi generalizzata ha una matrice comune: la mancanza di volontari e l'eccesso di burocrazia, che non permette loro di muoversi agilmente. Per questo diverse stanno pensando di chiudere e altre si sono già mosse per farlo. Dopo l'associazione Cuore-Vita, l'Asdei, Associazione sammarinese disabili a esordio infantile, è già in liquidazione volontaria. Un ferita aperta per i soci e per i ragazzi che frequentavano i laboratori di cucina, informatica e non solo.

Per loro vengono meno occasioni di socialità, in cui imparare qualcosa e diventare più autonomi. “E' una decisione che abbiamo preso a malincuore – spiega Patrizia Carlini, del direttivo Asdei –. Purtroppo non troviamo persone che abbiano voglia di impegnarsi come volontari. E la burocrazia, dai bilanci a qualsiasi richiesta di autorizzazione, è la nostra croce. Sono anche segretaria della Fondazione Centro anch'io, che si occupa di un progetto di autonomia abitativa per disabili – racconta – e le problematiche sono le stesse”.

Ma rimane ancora la speranza di una svolta: le associazioni attendono di fissare un appuntamento con la Segreteria alla Sanità, che potrebbe avere luogo prossimamente. “Al momento lo Stato è assente – continua la Carlini –, ma le nostre richieste rimangono sempre le stesse: ci sia rete, sinergia tra servizi pubblici e associazioni. Una collaborazione pubblico-privato è ancora utopia sul Titano, ma è l'unico modo per tenerci in vita”.






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