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Crisi Cotes, Mauro Rossi (Cgil Rimini): "Non abbiamo tempo di attendere"

Situazione complicata anche a San Marino, spiega la CSdL, con una procedura di riduzione del personale già avviata.

di Giacomo Barducci
30 mar 2024
Nel servizio l'intervista a Mauro Rossi (FIOM Cgil Rimini)
Nel servizio l'intervista a Mauro Rossi (FIOM Cgil Rimini)

“Dopo un mese di trattative in cui si era giunti ad un accordo per salvaguardare i posti di lavoro di dipendenti e appalti di Cotes spa, è arrivata martedì la decisione dell'azienda di far saltare tutto”. Così la Fiom Cgil Rimini che in un duro comunicato annuncia lo stato di agitazione di lavoratori e lavoratrici dell'azienda impegnata nelle telecomunicazioni e cablaggio fibre ottiche a Rimini, San Marino e Perugia che occupa complessivamente 100 persone.

“Dopo aver trovato un'intesa che prevedeva l'utilizzo degli ammortizzatori sociali, la rateizzazione dei Tfr e le incentivazioni all'esodo far saltare il tavolo - tuona Cgil - è una decisione gravissima e l'azienda deve assumersi le responsabilità nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie”.

"Lo stato di agitazione che è stato votato dai lavoratori ieri in assemblea all'unanimità - afferma Mauro Rossi, FIOM Cgil Rimini - a la finalità di sbloccare il tavolo di confronto, perché comunque non abbiamo di attendere, e dall'altro tentare di trovare la soluzione possibile".

Situazione complicata anche a San Marino, spiega la CSdL, con una procedura di riduzione del personale già avviata. "Appena si riprenderà l'attività lavorativa l'assemblea valuterà - aggiunge Mauro Rossi - come mettere in piedi le iniziative a sostegno della vertenza".

Nel servizio l'intervista a Mauro Rossi (FIOM Cgil Rimini) 






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