Logo San Marino RTV

Discriminazioni: San Marino sotto la lente del Comitato Onu. La valutazione finale tra 10 giorni

16 apr 2024

Sotto esame il primo rapporto di San Marino, stilato in base alla Convenzione internazionale sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale, ratificata nel 2002. A riunirsi, in via telematica, la delegazione sammarinese composta dall'ambasciatore del Titano presso le Nazioni Unite, Marcello Beccari, e da rappresentanti di varie Segreterie, Dipartimenti e Uffici, e, collegato dalla sede Onu di Ginevra, il Comitato per l’eliminazione della discriminazione razziale (Cerd).

Durante l'incontro sotto la lente lo stato d’avanzamento e i progressi compiuti, sia nell’adozione degli strumenti normativi, sia nelle strategie di prevenzione e contrasto del fenomeno, anche sul fronte della formazione e della sensibilizzazione della società civile. “San Marino - riporta la Segreteria agli Affari Esteri - ha dimostrato di essere attivamente impegnata nel contrasto alle discriminazioni e nell'allineamento progressivo ai parametri internazionali, che chiamano l’intera comunità di Stati a reagire efficacemente contro le palesi violazioni di diritti umani fondamentali”.

Apprezzate due iniziative, che hanno preso le mosse da altrettante Istanze d'Arengo: la scelta di istituire un Garante nazionale dei diritti umani e il via libera a una “riforma che ponga fine alla rinuncia della cittadinanza nel processo di naturalizzazione sammarinese”. Il Comitato ha però messo in luce anche le lacune da colmare, come alcune disposizioni del Codice penale non in linea con la Convenzione siglata dal Titano “perché non proibiscono la discriminazione per il colore della pelle o la discendenza”, e la mancanza di dati sulla presenza in territorio di minoranze linguistiche e religiose. Le osservazioni finali saranno pubblicate il 26 aprile.





Riproduzione riservata ©