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Donare il sangue: un'altra emergenza figlia del terremoto

17 lug 2012
Donare il sangue: un'altra emergenza figlia del terremotoDonare il sangue: un'altra emergenza figlia del terremoto
Donare il sangue: un'altra emergenza figlia del terremoto - -
Donare il sangue prima delle vacanze. Dall'assessore regionale Carlo Lusenti arriva questo appello. Un'altra difficoltà figlia del terremoto che continua a scuotere l'Emilia. Tra gli edifici inagibili ci sono le sedi delle associazioni Avis di Modena e Ferrera: la chiusura di questi punti di raccolta crea delle carenze. Tutto questo mentre la terra a ripreso a tremare. Le ultime scosse ieri, una alle 9.15 del mattino di magnitudo 3.0. Il secondo evento si è verificato 10 ore dopo, alle 19.39 e ha avuto un’intensità di 2.9 gradi. L’epicentro della prima scossa è stato tra i comuni di Novi di Modena, Moglia e Concordia sulla Secchia, mentre quello del pomeriggio è stato rilevato tra i comuni di Finale Emilia, Felonica e Ficarolo. Gli esperti non si sbilanciano, potrebbero essere dei sussulti ricadenti nella normale attività sismica del post-terremoto di maggio, oppure potrebbero essere nuove scosse indipendenti, frutto di un nuovo movimento di faglie. A San Marino la necesità di sangue è ampiamente coperta per l'estate, garantisce l'Associazione volontari sangue. Non sono state messe in atto collaborazioni con l'Emilia ci spiega il presidente Renzo Ghiotti - per i soliti problemi di trasporto tra Italia e San Marino. Il Titano ha ancora dei vincoli non rientrado nella Unione Europea".

Valentina Antonioli

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