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La Giochi San Marino annuncia azioni legali

23 gen 2004
La Giochi San Marino annuncia azioni legali
La Giochi San Marino risponde e annuncia azioni legali. Dopo le prese di posizione dell’Unione Commercianti e dei Popolari Sammarinesi, le preoccupazioni dei democratici e la richiesta di referendum dall’area sociale della Dc, i diretti interessati cioè la Giochi San Marino, replicano attraverso poche righe, a firma del presidente Franco Rota. Visto il perdurare dell’incredibile campagna denigratoria, si legge, e tenuto conto dell’operatività dei giochi e le relative procedure regolarmente autorizzate dagli organi sammarinesi e certificate da istituzioni internazionali, viene dato mandato ai legali di agire per il reato di diffamazione, con il relativo risarcimento per i danni morali ed economici subiti. Presa di posizione anche da parte della segreteria alle finanze. Dopo l’incontro con i commercianti, ha ricordato la necessità di rivedere la legge che regolamenta i giochi della sorte, in particolare per potenziare il sistema dei controlli a tutela dei giocatori e dello Stato, rendere trasparente la normativa, definire il confine tra gioco d’azzardo e abilità. Per le Finanze è importante garantire la tutela dei sammarinesi. In risposta alle polemiche di questi giorni la segreteria ha già chiesto una verifica complessiva dell’attività della Giochi San Marino e una tecnica delle macchinette installate al Kursaal, attestandone la rispondenza alla legislazione sammarinese. Copia della relazione del comitato di controllo è stata consegnata alla Reggenza e al Congresso di Stato. Dopo le voci di una possibile entrata nella Giochi San Marino della Casinos Austria, la società estera ha fatto sapere di non aver avviato nè intende farlo, trattative con privati per acquisire partecipazioni alla gestione di case da gioco. La Casinos Austria è un’azienda partecipata dallo Stato Austriaco e ogni iniziativa viene assunta con trasparenza e trattando con gli stati. Gli austriaci parteciperanno solo se la loro gestione di una casa da gioco, sarà richiesta dallo stato, nell’ambito di leggi e accordi internazionali di assoluta certezza.

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