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Giovanni Lonfernini: piena assoluzione nel processo Mazzini “chiude periodo molto complesso della mia vita”

Dopo 8 anni di silenzio l'ex Reggente e Segretario di Stato è tornato a parlare, sottolineando la piena assoluzione nel merito. Primo ringraziamento alla famiglia e a chi gli è stato vicino

8 mar 2022
Sentiamo Giovanni Lonfernini e Stefano Pagliai
Sentiamo Giovanni Lonfernini e Stefano Pagliai

Nessun sentimento di rivalsa dietro questa conferenza stampa; anche se è stato difficile – ha riconosciuto Giovanni Lonfernini – rimanere in silenzio per 8 anni. Il suo legale di fiducia ha ricordato infatti come un procedimento penale, per chi è innocente, possa diventare un “incubo”. Specie quello che a San Marino era stato definito il “processo del secolo”; “forze più grandi di noi”, ha sottolineato l'Avvocato Pagliai, si sono mosse pesantemente. Ma Lonfernini dichiara di aver sempre creduto nell'Autorità giudiziaria. Ricordati la condanna in primo grado, lo stigma del “mazziniano”; un percorso complesso, doloroso, fino alla sentenza di venerdì. Per questo Lonfernini non accetta si parli di “colpo di spugna generalizzato”: la “vulgata” secondo la quale tutti sarebbero stati prescritti e prosciolti per effetto della sentenza del Collegio Garante. “per Giovanni Lonfernini non è così – spiega l'Avvocato Stefano Pagliai -, è stato dichiarato innocente perché il fatto non sussiste, per l'associazione a delinquere, e perché il fatto non costituisce reato per quanto riguarda il riciclaggio. Questo è scritto a chiare lettere nella sentenza; quindi da oggi basta, da oggi pretendiamo che gli sia restituita l'onorabilità”.



Quanto al tema della confisca Lonfernini ha ricordato di aver sempre scelto la strada di non procedere con alcuna contestazione. Con la memoria è poi andato al 2014, quando si dimise da membro del Consiglio; in un periodo – ha riconosciuto – in cui per lui la politica era tutto. Non una scelta facile, ha spiegato, ma dettata dal rispetto per le Istituzioni. Ma a suo avviso non tutti hanno avuto la stessa “sensibilità”. E qui non è mancato un affondo al Giudice Buriani. Su un eventuale ritorno in politica Lonfernini al momento non si esprime; sottolineando come stia ancora metabolizzando quanto accaduto, e come questa esperienza lo abbia cambiato. Ha comunque osservato l'evoluzione del quadro; parlando di un passaggio da un “ipergiustizialismo” ad un “garantismo di maniera”, e definendo il Mazzini una “foglia di fico”, dietro la quale il dibattito politico si è nascosto. Da qui l'auspicio che da questa vicenda si apra una “nuova stagione”.

Nel servizio le interviste a Giovanni Lonfernini e all'Avvocato Stefano Pagliai





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