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Green Pass: tempi lunghi per il riconoscimento Ue del certificato sammarinese

La Commissione Ue ha incontrato San Marino, Monaco, Andorra e Santa Sede

di Luca Salvatori
2 lug 2021

Sul tema della validità del Green Pass, emesso dai piccoli stati europei, la Commissione Europea ha incontrato questa mattina, in videoconferenza, le rappresentanze di San Marino, Monaco, Andorra Santa Sede. Per San Marino hanno partecipato Christian Ferrari, responsabile dello Staff della Segreteria alla Sanità; Filiberto Casali, responsabile dell'Ufficio Informatico dell'Iss e Michele Cervellini, Direttore di San Marino Innovation. “Il certificato digitale covid – spiega Christian Ferrari – è diventato ufficiale dal 1° luglio e dopo questa data l'Unione Europea è stata autorizzata a fare incontri bilaterali. Oggi, noi piccoli stati terzi, abbiamo avuto la possibilità di esporre il lavoro fatto finora per la parte tecnica e fissare un'agenda per la parte politica, in modo che San Marino possa aderire al circuito europeo per la certificazione digitale”.



Ma quali sono i tempi per arrivare all'omologa dell'Ue del certificato sammarinese? “Nella parte tecnica – prosegue Ferrari – siamo a buon punto. I nostri tecnici di DNV, San Marino Innovation e Iss, hanno fatto un ottimo lavoro per cui, verosimilmente all'inizio della prossima settimana, la parte tecnica sarà quasi completata. Poi entrerà in pista la parte politica che dipenderà dalla decisione della Commissione Europea che si dovrà riunire e deliberare il fatto che San Marino è equivalente agli altri stati Ue nell'emissione dei certificati. Ci hanno detto che effettivamente i tempi politici potrebbero essere piuttosto lunghi”.

Nel video l'intervista a Christian Ferrari, responsabile dello Staff della Segreteria alla Sanità




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