Lo Sportello Consumatori della Csdl insiste sul problema delle liste d'attesa nella sanità, su cui già a gennaio aveva segnalato un peggioramento, nel 2023, rispetto all'anno precedente. A distanza di due mesi – afferma - continuano ad arrivare segnalazioni riferite ai tempi lunghissimi per visite specialistiche ed esami diagnostici, classificati non urgenti, ma necessari per le speranze di cura e guarigione. Citati ad esempio, due casi: otto mesi per una visita oculistica, a fronte dei 13 giorni di attesa indicati sul sito dell'Iss; sei mesi, per un'ecografia muscolo-scheletrica, mentre dall'Iss ne risultano 50.
Tempi d'attesa reali che dunque smentirebbero clamorosamente, quelli riportati sul portale dell'Istituto Sicurezza Sociale. Per lo Sportello Consumatori in questo modo si spingono i cittadini verso la sanità privata, spesso a costi elevati. Di qui l'appello alla politica a parlare meno del futuro ipotetico Ospedale, occupandosi invece della tutela del diritto alla salute – visto che le tasse si pagano anche per questo - attivando misure e strategie per ridurre i tempi d'attesa.