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Lo sciopero non si ferma

Continuano le mobilitazioni dei dipendenti di Poste San Marino. Domani il Segretario Zanotti porterà le richieste in Consiglio

di Giacomo Barducci
22 mag 2019
la manifestazione a Dogana
la manifestazione a Dogana

Continuano le mobilitazioni dei dipendenti di Poste San Marino partite lo scorso lunedì. Davanti all'ufficio postale di Dogana vengono sollecitate ancora una volta risposte urgenti, chiedendo il ritiro del Decreto Delegato 60 del 2019 che prevede per 12 dipendenti un contratto di lavoro di carattere privato e non pubblico come i colleghi. Questo li porta a dover coprire un turno lavorativo di 39 ore settimanali rispetto alle 36 del contratto pubblico, con una retribuzione inferiore rispetto a questi ultimi. Non è una questione di soldi, voglio sottolineare i lavoratori, ma di diritti.

Nell'incontro di ieri avuto con le forze sindacali e i rappresentanti dei lavoratori di Poste spa, il Segretario di Stato Guerrino Zanotti ha riferito che domani porterà le richieste in Congresso di Stato. "Al momento vi sono in Poste costi assolutamente inutili - scrivono in una nota stampa i dipendenti - che si risparmierebbero con il ritorno del settore poste a ufficio statale".

L'intervista a Michele Piva Poste San Marino Spa


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