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Medio oriente: rischio di una guerra regionale. Segreteria Esteri: "Attenzione per i viaggi nell'area"

Dal Consiglio Europeo la condanna all'attacco dell'Iran e la richiesta di una tregua a Gaza: lo si legge in un documento provvisorio legato al vertice dei 27

15 apr 2024

“Non c'è altra scelta se non quella di rispondere all'attacco dell'Iran”: parole decise quelle che, secondo fonti ben informate, avrebbe pronunciato il ministro della Difesa israeliano Gallant durante una conversazione, ieri, con il capo del Pentagono Austin. Dopo l'attacco di Teheran, la situazione è imprevedibile. La possibilità di una risposta israeliana resta alta, anche se gli Stati Uniti e diversi Paesi occidentali stanno esortando il governo di Netanyahu a non rispondere alla rappresaglia dell'Iran.

Sullo sfondo c'è il pericolo di un conflitto regionale. Il Gabinetto di guerra israeliano ha reso noto di aver discusso “diverse opzioni”, ognuna delle quali prevede una “risposta dolorosa” per Teheran, ma senza scatenare un conflitto nell'area medio orientale. Si cercherebbe un piano capace di ottenere l'avallo degli Stati Uniti. Ma l'Iran non rimane a guardare e promette, tramite il proprio Ministro degli Esteri, una reazione “molto forte” se Israele contrattaccherà.

Il programma nucleare iraniano, per il premier britannico Sunak, “non è mai stato a uno stadio così avanzato”. Dal primo ministro un invito all'unità rivolto alla comunità internazionale, per evitare l'escalation. Mentre l'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea invita all'attenzione sullo spazio aereo tra i due Paesi, Tel Aviv parla di minacce contro le ambasciate israeliane nel mondo.

La Segreteria di Stato agli Esteri esorta i sammarinesi a “valutare con la massima prudenza gli spostamenti in tutta la Regione” interessata dalle tensioni. Garantisce, poi, la disponibilità a fornire assistenza ai concittadini e consiglia di consultare il sito Viaggiaresicuri.it, curato dal Ministero italiano.





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