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Nuova forma di reato tesa a ripulire soldi sporchi

29 mag 2009
Polizia Postale
Polizia Postale
Per la Polizia Postale è una nuova forma di reato, una truffa tesa a ripulire denaro proveniente da azioni illecite. Vittime e allo stesso tempo strumenti inconsapevoli gli albergatori riminesi e i gestori di attività ricettive in Provincia. La tecnica è piuttosto semplice: con una mail inviata all’albergo prescelto i truffatori prenotano un soggiorno per un gruppo consistente di persone, solitamente straniere, inglesi, americane o canadesi. Confermata la disponibilità delle stanze provvedono subito all’invio di un bonifico per saldare l’intera cifra del soggiorno, utilizzando anche carte di credito o altre forme di pagamento. Poi, qualche giorno dopo, l’invio della disdetta, nei termini previsti dalla legge per richiedere la restituzione della somma versata, decurtata delle eventuali penali. In realtà, sostiene la sezione riminese del compartimento di Polizia Postale, si tratta di un escamotage per ripulire denaro prelevato illegalmente da conti bancari esteri o versato attraverso carte di credito clonate. Agli albergatori della provincia che si fossero trovati in situazioni simili, la Polizia Postale invita a darne comunicazione immediata e, qualora la restituzione della somma non sia ancora stata effettuata, ad evitare di farlo, procedendo invece con uno storno dell’operazione. Questo consentirebbe non solo di vanificare la truffa ma anche di restituire il maltolto ai legittimi proprietari.

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