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Sanità: le ragioni della direzione ospedaliera

7 nov 2003
Sanità: le ragioni della direzione ospedaliera
Strumentalizzazioni che lasciano il tempo che trovano. Dario Manzaroli, direttore sanitario dell’Ospedale di Stato, smorza le polemiche sollevate nei giorni scorsi, dalla Federazione pubblico impiego della CSDL, in merito all’aggressione di una infermiera da parte di un anziano paziente nel reparto di terapia semintesiva. Il responsabile sanitario spiega che più avanza l’età più si perdono collegamenti neuronali che rendono più lenta la ricostruzione della realtà circostante, ancor di più se l’ambiente non risulta famigliare. In questo caso il paziente è andato in confusione e si è agitato. Manzaroli comunque sottolinea la necessita di dare priorità a scelte che devono risultare funzionali per i cittadini senza dimenticare il limite delle risorse, finanziarie, alle quali attingere. Sul caso radiologia prima di tutto sottolinea che i pazienti non corrono alcun rischio e possono accostarsi alla radiologia sicuri che nulla accadrà alla loro salute. Manzaroli inoltre spiega che l’ammodernamento del settore radiologico ha subito ritardi dovuti a diversi fattori. Per ampliare il reparto e poter collocare nuovi macchinari, che daranno l’opportunità al personale di utilizzare un sistema altamente innovativo che permetterà di vedere direttamente sul computer le immagini dell’esame medico, si devono effettuare spostamenti logistici che hanno subito ritardi. La scelta dei macchinari e lo stanziamento economico sono già stati definiti e le nuove apparecchiature non solo cambieranno il modo di effettuare radiografie ma permetteranno un forte risparmio sul materiale fotografico, che attualmente pesa economicamente per oltre mezzo miliardo di vecchie lire all’anno. Per quanto riguarda la sicurezza dei dipendenti a stretto contatto con le irradiazioni, Manzaroli ricorda le protezioni esistenti, un dosimetro per calcolare il livello a cui è sottoposta la persona, giorni di riposo e rotazione di lavoro anche in base all’esposizione ricevuta e un costante controllo dei locali da parte di un tecnico esperto. Senza dimenticare, conclude, la legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che sta diventando esecutiva.

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