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Valori etici al centro del discorso della nuova Reggenza. “Ineludibili” i percorsi di Pace

Nel discorso di insediamento ampio spazio al dossier ucraino, e alla risposta solidale di San Marino. Focus, poi, sulle riforme; sostegno ai più vulnerabili; ed orgoglio per la risposta alla pandemia

1 apr 2022

Caratterizzato a tratti da un forte pathos, il discorso della Reggenza; e molto articolato. Non poteva essere altrimenti vista la complessità dell'attuale fase storica: con il sovrapporsi, alla pandemia, di una catastrofica crisi geopolitica. I nuovi Capi di Stato – Oscar Mina e Paolo Rondelli - hanno sottolineato comunque come il Titano possa contare su un sempre più solido rapporto con l'Italia; come testimoniato dalla presenza, nell'alto ruolo di Oratore Ufficiale, della Guardasigilli Cartabia. Il pensiero è andato poi all'Ucraina; “martoriata”, da una aggressione definita “inqualificabile”. Ribaditi allora i principi cardine della Repubblica, e l'accorato appello affinché si depongano le armi. Ricordando al contempo lo spirito che ha caratterizzato le determinazioni assunte in Consiglio su questo dossier. Si è posto poi l'accento sulla straordinaria risposta solidale del Titano; con l'accoglienza garantita a “centinaia di profughi”. Da qui un commosso ringraziamento a cittadinanza ed istituzioni. Riflessioni anche sul tema dell'informazione; i Capi di Stato sottolineano come debba essere “libera, rispettosa delle diverse sensibilità”. E poi l'orgoglio, per la capacità mostrata dal Paese nel fronteggiare l'emergenza sanitaria. Emerso – è stato detto - “il volto dell'assistenza”, l'innata generosità della popolazione. Tracciate anche le coordinate etiche del semestre: equità, rispetto, rigetto di ogni forma di discriminazione. Con la raccomandazione che il buon esempio venga innanzitutto dalle istituzioni. Dalla Reggenza l'impegno ad accompagnare il percorso verso riforme ritenute “necessarie e non procrastinabili”. L'auspicio è che la recente riforma in materia di Giustizia sia propedeutica ad una accelerazione sugli altri temi in agenda; auspicando un clima di concertazione e condivisione. E questo per garantire un futuro ai giovani; per valorizzarne talenti e creatività. La Reggenza assicura di essere al fianco di tutte le fasce più vulnerabili della comunità. “Vogliamo conquistare il sorriso dei nostri anziani, a cui dobbiamo tanto”, è stato detto. E poi la centralità della cultura, quale “valore fondativo” di una società aperta e plurale; e “al servizio della Pace”: elemento distintivo della Repubblica.





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