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Certificazione fiscale contraffatta sulle auto, la segnalazione del Ministero italiano e l’interpellanza di RETE

24 lug 2023
Certificazione fiscale contraffatta sulle auto, la segnalazione del Ministero italiano e l’interpellanza di RETE

L’attenzione sulle auto e sull’Iva non pagata, l’aveva accesa Tremonti nel 2009, durante il famoso incontro pubblico col governo sammarinese al Meeting di Rimini. Sono passati 15 anni, e il problema ritorna a galla. Lo dice la Guardia di Rocca che, in una nota del 19 gennaio 2023, sottolinea l'operazione che “ha permesso, anche in collaborazione con Forze di Polizia tedesche, polacche, ucraine e italiane, di far emergere un giro di vetture che venivano immatricolate in Italia ma utilizzando falsa documentazione sammarinese: decine le denunce verso residenti italiani, tra questi, personaggi affiliati alla malavita organizzata campana”. Lo dice una recente circolare del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Italiano, emersa nelle settimane scorse che rileva come continuino a giungere segnalazioni in ordine a fenomeni di evasione dell’IVA riguardanti veicoli provenienti dalla Repubblica di San Marino per i quali venga fatta richiesta di nazionalizzazione in Italia. Pertanto viene deciso di rafforzare la procedura di controllo per questa tipologia di vetture e solo dopo l’attestazione di veridicità della documentazione fiscale da parte del nostro Ufficio Tributario, verrà rilasciato il nulla osta. Il tema dei controlli sulle attività a rischio è una battaglia storica di RETE che, prendendo spunto da quanto appena illustrato, ha presentato un’interpellanza per chiedere se le autorità locali preposte abbiano preso visione della circolare ministeriale e quali provvedimenti abbiano adottato di conseguenza. In particolare, viene chiesto se sono state effettuate verifiche rispetto alla problematica segnalata, cioè l’evasione di Iva e monofase nel mercato della vendita delle auto e, nel caso, se sono state messe in campo azioni preventive. Tra le altre cose, l’interpellanza accende un focus sull’alert della Commissione Consiliare sul Fenomeno delle Infiltrazioni della Criminalità Organizzata, che aveva segnalato proprio la vendita/noleggio auto come settore ad alto rischio di infiltrazioni malavitose. Chiediamo alla luce di questi ulteriori sviluppi, anche da fuori confine, se si continui a ritenere che non sia necessario creare percorsi di verifica rafforzata, così come fatto in Italia, specialmente a carico degli operatori di nuova costituzione. Inutile ribadire, ma mica tanto, che i controlli preventivi che RETE chiede sulle nuove società dei settori considerati a rischio siano proprio a tutela degli operatori sammarinesi che in quei settori lavorano da anni con professionalità e trasparenza, ma anche a tutela dell'immagine e rispettabilità del nostro Paese.

Cs - Movimento RETE





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