Abbiamo appreso da comunicati stampa che nei giorni scorsi il Governo ha incontrato categorie economiche e forze sociali per confrontarsi sul famoso decreto “salva-banche” che verrà posto in ratifica il prossimo giovedì. A poche ore dall’esame in aula decreto N.16 del 25 Gennaio, nessuna delle forze politiche di opposizione conosce quali modifiche o integrazioni il Governo ha deciso di apportare . Non è nostra intenzione fare polemica sul mancato coinvolgimento, oramai ce ne siamo fatti una ragione, anzi ci saremmo stupiti del contrario . Resta il fatto che ancora una volta il Governo è costretto ad intervenire con provvedimenti legislativi tampone a seguito di crisi di istituti bancari, esponendo lo Stato con garanzie e senza nessun tipo di salvaguardia . Pur comprendendo la necessità di intervenire non solo per la protezione dei risparmiatori dell’istituto in questione ma per la tenuta del sistema bancario in generale, crediamo che non possa essere una semplice maggioranza a decidere le sorti dell’intero paese con evidenti ripercussioni sulle prossime generazioni. Per questo motivo il nostro gruppo Consigliare ha predisposto una serie di emendamenti al decreto legge in oggetto, con l’obiettivo non solo di ridare all’aula Consigliare la centralità che gli compete , ma di deliberare con la maggioranza qualificata, in quanto le nostre modifiche al decreto prevedono che tutti gli interventi di sostegno finanziario e di garanzie da parte dello Stato dovranno essere approvati in Consiglio Grande e Generale con almeno 39 voti . Infine per quanto riguarda il tema dei fondi pensioni ed in particolare per quelli depositati in Banca Cis , non siamo assolutamente soddisfatti di come il Governo con l’ennesima garanzia ha affrontato tale difficile situazione - la questione merita molta più attenzione ed è indispensabile che tale problema venga affrontato in profondità con atti normativi specifici , a tal proposito ricordiamo che l'articolo 66 della Legge numero 147 del 2017, impegnava il Governo a predisporre – entro giugno 2018 - un regolamento per richiedere agli istituti di credito dove sono depositati i fondi pensione forme di garanzia adeguate, regolamento che ad oggi non è stato ancora emesso.
Comunicato stampa
Gruppo Consigliare del Partito Socialista