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Libera: I giorni più difficili senza una guida sicura

11 mar 2021
Libera: I giorni più difficili senza una guida sicura

Tutto lascia prevedere che i prossimi saranno giorni drammaticamente delicati sul versante sanitario per il nostro Paese. Il consueto aggiornamento del gruppo emergenza Covid parla infatti di momento cruciale nel quale si incrociano un incremento senza precedenti dei casi di positività con il proseguimento serrato di una campagna di vaccinazione che impiega molte risorse ospedaliere. Libera non può esimersi dall’esprimere una forte preoccupazione soprattutto sull’azione di contenimento della pandemia impostata dal Governo che sta mostrando tragicamente e palesemente la sua inefficacia. “L'ultimo decreto non ha prodotto effetti”, ha dichiarato la Direttrice Generale ISS Alessandra Bruschipaventando un imminente lockdown. Lo stesso Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta ha candidamente ammesso che gli effetti dell'ultimo decreto sono miseramente falliti e che la situazione a San Marino è peggiore di quella della vicina Rimini. Lo stesso Ciavatta ha dichiarato, allibendo noi e crediamo tutti la cittadinanza, che se la situazione dovesse degenerare non se ne assumerà la responsabilità. Facile pensare che i destinatari ultimi di queste allucinanti dichiarazioni siano i suoi colleghi di Congresso di Stato che probabilmente si saranno espressi contro ulteriori misure restrittive e che ancora nella giornata di ieri hanno rilasciato dichiarazioni assolutamente contradittorie. Tra chi propone, in controtendenza, la riapertura serale dei ristoranti e chi invece parla apertamente di 2 settimane di lockdown totale. Insomma, nel momento peggiore e più difficile della storia recentedel nostro Paese, un momento che richiederebbe equilibrio, lucidità e coesione, nel nostro Governo paiono prevalere confusione e personalismi. Non ci sono davvero più parole per descrivere l’inadeguatezza di certi personaggi nella gestione di una situazione oggettivamente molto difficile. Libera conferma ancora una volta la propria posizione di responsabilità e disponibilità nel tentativo di uscire da questo periodo così pesante. È però oggettivamente difficile offrire collaborazione a chi ha ampiamente dimostrato di non saper cosa fare e, nella difficolta, si è richiuso in un atteggiamento cieco e autoreferenziale. Non ci resta che continuare ad invitare la nostra cittadinanza ad aderire massicciamente alla campagna vaccinale, l’arma piùefficace, insieme al mantenimento da parte di tutti di un atteggiamento responsabile e sicuro, per uscire al più presto dalla pandemia. Sollecitiamo, quindi, le strutture sanitarie, che non ci stancheremo mai di ringraziare per l’incessante impegno di questi terribili mesi, a rendere il più possibile accessibili i contatti con tutti coloro che intendono sottoporsi alla vaccinazione. Rilanciamo infine, anche alla luce delle notizie apparse nelle ultime ore sui media italiani, la proposta di collaborazione con l’istituto Spallanzani di Roma per l’analisi e il monitoraggio degli effetti dell’utilizzo del vaccino Sputnik V. La pandemia è globale, coinvolge tutto il mondo, e solo collaborando tutti insieme riusciremo a vincere la battaglia più importante.
 Libera


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