DICHIARAZIONE ROGER ZAVOLI
Membro gruppo consiliare Unione per la Repubblica
Le notizie di questi giorni in merito a defezioni illustri all’interno del corpo medico ISS, mi inducono a svolgere alcune considerazioni in merito a quanto sta accadendo nella sanità pubblica.
È noto da tempo il malessere che serpeggia all’interno del personale medico e non medico ISS, molto forte soprattutto all’interno del personale ospedaliero.
I temi sono noti, precariato diffuso, libera professione, condizioni normative ed economiche meno favorevoli rispetto a quelle praticate all’estero, un clima politico organizzativo non ottimale intorno all’ISS.
Il sistema sanitario pubblico è uno degli elementi più importanti nel modello di welfare state.
Voglio essere il tramite delle preoccupazioni di tanti cittadini che purtroppo subiscono quanto sta avvenendo nel settore sanitario con disagi e mancanza di continuità assistenziale dovuta al constante cambiamento del personale medico.
UPR ha dato sempre disponibilità al dialogo su questo tema, fin dopo il referendum sulla libera professione nell’estate 2014, abbiamo più volte con interpellanze, posizioni pubbliche riportato attenzione sul tema, poiché la fuga di personale dalla sanità pubblica sammarinese è un elemento di forte criticità che si ripercuote su gli utenti. Con senso di responsabilità ci siamo approcciati al tema consapevoli che non si possa ignorare quanto sta accadendo in ambito sanitario intorno al nostro paese.
A ciò aggiungiamo riforme recenti introdotte dall’ISS, una su tutte la medicina di base, che hanno provocato ulteriore allarmismo e problematiche che a mio avviso con un po’ di ragionevolezza si potevano superare.
Ma il punto ora è capire cosa vuole fare il governo rispetto alle richieste molto precise dei medici ospedalieri formalizzate qualche mese fa con lettera ai tutti i membri del Consiglio Grande e Generale.
A parte le solite dichiarazioni a uso stampa del governo non è accaduto nulla, nessun atto normativo, nessuna notizia di accordi o atti che potessero rispondere alle richieste del personale ISS.
La mia preoccupazione è che continui la lenta fuga di professionalità dall’ISS, atto che spesso coinvolge cittadini sammarinesi che trovano nelle strutture sanitarie a noi limitrofe condizioni economiche e normative sicuramente migliori a quanto praticato nella sanità pubblica.
La salute, il mantenimento di un adeguato standard nella sanità pubblica chiede delle scelte nette affinché ai cittadini sia garantito un livello molto elevato e non ci si trovi nella costante incertezza di avere il medico con le valigie pronto alla fuga oppure avere incresciose situazioni di liste di attesa infinite nei reparti a causa di un turnover vorticoso dovuto ai costanti cambi di personale.
Le richieste del personale medico sono chiare da tempo, sono note al governo. Non penso che la politica dello struzzo sia una soluzione, anzi temo acuirà le già forti tensioni e scaricherà come sempre i cittadini il peso di mancate scelte che per incomprensibili logiche politiche l’esecutivo continua a rimandare.
Personalmente ritengo sia giunto il momento di avere chiarezza e dare delle risposte definitive a chi opera nella sanità pubblica.
Roger Zavoli
Membro gruppo consiliare Unione per la Repubblica
Membro gruppo consiliare Unione per la Repubblica
Le notizie di questi giorni in merito a defezioni illustri all’interno del corpo medico ISS, mi inducono a svolgere alcune considerazioni in merito a quanto sta accadendo nella sanità pubblica.
È noto da tempo il malessere che serpeggia all’interno del personale medico e non medico ISS, molto forte soprattutto all’interno del personale ospedaliero.
I temi sono noti, precariato diffuso, libera professione, condizioni normative ed economiche meno favorevoli rispetto a quelle praticate all’estero, un clima politico organizzativo non ottimale intorno all’ISS.
Il sistema sanitario pubblico è uno degli elementi più importanti nel modello di welfare state.
Voglio essere il tramite delle preoccupazioni di tanti cittadini che purtroppo subiscono quanto sta avvenendo nel settore sanitario con disagi e mancanza di continuità assistenziale dovuta al constante cambiamento del personale medico.
UPR ha dato sempre disponibilità al dialogo su questo tema, fin dopo il referendum sulla libera professione nell’estate 2014, abbiamo più volte con interpellanze, posizioni pubbliche riportato attenzione sul tema, poiché la fuga di personale dalla sanità pubblica sammarinese è un elemento di forte criticità che si ripercuote su gli utenti. Con senso di responsabilità ci siamo approcciati al tema consapevoli che non si possa ignorare quanto sta accadendo in ambito sanitario intorno al nostro paese.
A ciò aggiungiamo riforme recenti introdotte dall’ISS, una su tutte la medicina di base, che hanno provocato ulteriore allarmismo e problematiche che a mio avviso con un po’ di ragionevolezza si potevano superare.
Ma il punto ora è capire cosa vuole fare il governo rispetto alle richieste molto precise dei medici ospedalieri formalizzate qualche mese fa con lettera ai tutti i membri del Consiglio Grande e Generale.
A parte le solite dichiarazioni a uso stampa del governo non è accaduto nulla, nessun atto normativo, nessuna notizia di accordi o atti che potessero rispondere alle richieste del personale ISS.
La mia preoccupazione è che continui la lenta fuga di professionalità dall’ISS, atto che spesso coinvolge cittadini sammarinesi che trovano nelle strutture sanitarie a noi limitrofe condizioni economiche e normative sicuramente migliori a quanto praticato nella sanità pubblica.
La salute, il mantenimento di un adeguato standard nella sanità pubblica chiede delle scelte nette affinché ai cittadini sia garantito un livello molto elevato e non ci si trovi nella costante incertezza di avere il medico con le valigie pronto alla fuga oppure avere incresciose situazioni di liste di attesa infinite nei reparti a causa di un turnover vorticoso dovuto ai costanti cambi di personale.
Le richieste del personale medico sono chiare da tempo, sono note al governo. Non penso che la politica dello struzzo sia una soluzione, anzi temo acuirà le già forti tensioni e scaricherà come sempre i cittadini il peso di mancate scelte che per incomprensibili logiche politiche l’esecutivo continua a rimandare.
Personalmente ritengo sia giunto il momento di avere chiarezza e dare delle risposte definitive a chi opera nella sanità pubblica.
Roger Zavoli
Membro gruppo consiliare Unione per la Repubblica
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