La Cgil, a Rimini come a livello nazionale, aderisce anche quest’anno a "One Billion Rising Revolution", l'evento mondiale contro la violenza alle donne e alle bambine ideato nel 2013 dalla scrittrice e regista Eve Ensler, come "un movimento globale, una rivoluzione che comincia dal corpo".
Per la Cgil, le violenze di genere, dalla casistica insopportabile, contro le quali dovrebbe schierarsi chiunque abbia rispetto della vita umana, vanno considerate dei veri e propri crimini contro l'umanità che esigono risposte dalla politica.
Purtroppo esse riguardano un numero esorbitante di donne e si perpetuano in ogni parte del mondo anche nelle cosiddette democrazie occidentali, ma, come ha dichiarato Susanna Camusso, Segretario nazionale CGIL, è la libertà delle donne il metro di misura della democrazia e un Paese non potrà dirsi civile e democratico finché non sarà raggiunto questo obiettivo.
Il ‘One Billion Rising Revolution’ è un invito ad agire e a reagire, per questo anche la CGIL invita le donne a scendere in piazza a Rimini domenica 14 febbraio alle ore 16.00 per dire no alla violenza sotto qualsiasi forma essa si manifesti.
Per la Cgil, le violenze di genere, dalla casistica insopportabile, contro le quali dovrebbe schierarsi chiunque abbia rispetto della vita umana, vanno considerate dei veri e propri crimini contro l'umanità che esigono risposte dalla politica.
Purtroppo esse riguardano un numero esorbitante di donne e si perpetuano in ogni parte del mondo anche nelle cosiddette democrazie occidentali, ma, come ha dichiarato Susanna Camusso, Segretario nazionale CGIL, è la libertà delle donne il metro di misura della democrazia e un Paese non potrà dirsi civile e democratico finché non sarà raggiunto questo obiettivo.
Il ‘One Billion Rising Revolution’ è un invito ad agire e a reagire, per questo anche la CGIL invita le donne a scendere in piazza a Rimini domenica 14 febbraio alle ore 16.00 per dire no alla violenza sotto qualsiasi forma essa si manifesti.
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