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Rappresentanze sindacali e ABS: inizio di un percorso condiviso per rafforzare il Paese

16 nov 2016
Rappresentanze sindacali e ABS: inizio di un percorso condiviso per rafforzare il Paese
La rappresentanza di CDLS, CSdL, USL, ed il Comitato di ABS, guidato dal Presidente Matteo Mularoni, si sono incontrate nella giornata odierna, presso la sede di ABS. Quello di oggi prosegue gli incontri in corso da parte della nuova Presidenza di ABS, nell’intento di interfacciarsi con le altre istituzioni e organizzazioni politiche, sociali e culturali su temi di interesse comune. In questa serie, è il primo incontro con le rappresentanze sindacali. Le OO.SS. insieme ad ABS hanno così condiviso e dato avvio a quello che sarà, anche in questo caso un intenso e costruttivo confronto sui cosiddetti “crediti non performanti”, un tema prettamente ma non esclusivamente bancario, i cui effetti sono per certo di comune interesse. Infatti, seppur da prospettive diverse, anche in quest’occasione si è convenuto su come il tema dei crediti deteriorati coinvolga le differenti parti sociali, viste le potenziali ricadute sull’economia reale e, in particolare, sull’accesso al credito per famiglie, consumatori e imprese. Nondimeno, una gestione liquidatoria dei crediti non performanti potrebbe aver ricadute immediate sulla forza lavoro del settore bancario. “L’Associazione Bancaria ha trovato anche nelle organizzazioni sindacali una controparte disposta a collaborare, da una diversa ma non per questo divergente prospettiva, fattivamente per l’elaborazione di una soluzione di sistema; risulta dunque, sempre più concreta l’opportunità di dare il via ad un percorso comune che valorizzi e non disperda le risorse costruite dal Paese in questi anni, anche (ma soprattutto) in termini di forza lavoro, rafforzando e non indebolendo il nostro ordinamento – ha dichiarato il Presidente di ABS, Matteo Mularoni al termine dell’incontro. – Ciò dovrà avvenire nel rispetto di quanto indicato dalle Autorità Nazionali ed Internazionali”. In particolare, ABS trova nel sindacato uno strategico interlocutore riguardo all’imprescindibilità di dover percorrere una triplice e concorrente direzione, che preveda: - pieno sostegno alla revisione della qualità degli attivi (cd. AQR), da condursi in modo omogeneo, al fine di assicurare parità di trattamento tra gli operatori, mediante l’immediata adozione di regole scritte, certe e chiare; - l’istituzione, senza ulteriori rinvii, della Centrale Rischi, perché sia chiara al sistema la mappatura dei debitori nonché l’esistenza di potenziali conflitti di interesse e, nondimeno, la distinzione tra chi il credito lo merita e chi no; infine, - la messa in campo di misure di sostegno all’avvio di stringenti ed efficaci azioni di recupero crediti, al fine di evitare che, l’inerzia verso alcuni debitori soltanto, generi ingiustizie a scapito di quelli diligenti, determinando di fatto pratiche di concorrenza dannosa. “Il perseguimento di una direttrice senza l’altra – ha riconfermato il Presidente di ABS, Matteo Mularoni – mina la trasparenza, determina le condizioni di diseguaglianza tra gli operatori, favorisce chi i debiti non li paga, compromette le imprese virtuose e, giuoco forza, crea le condizioni per la perdita della forza lavoro”. Nello specifico la CDLS apprezza l’iniziativa dell’ABS – Associazione Bancaria Sammarinese - finalizzata ad attivare un confronto stabile e duraturo sui principali temi che interessano il settore bancario sammarinese, rilevando una sostanziale corrispondenza fra quanto emerso nell'incontro odierno con quanto approvato all’unanimità dal 15° Congresso Confederale della CDLS, appena concluso, riguardo ad AQR (Asset Quality Review), Centrale dei Rischi e gestione di sistema degli NPL (Crediti non performanti). Per quanto attiene all’AQR - che la CDLS sostiene appieno - si ritiene indispensabile che vengano adottate immediatamente regole scritte, certe e chiare; così come si concorda sull’immediato avvio
della Centrale dei Rischi quale primario strumento di controllo della qualità dei debitori e per la mappatura delle posizioni esistenti. Infine la CDLS è pienamente d’accordo riguardo ad una soluzione di sistema per quanto attiene alla gestione degli NPL – crediti non performanti - nell’ottica di preservare il valore economico degli stessi, valorizzare serie e concrete azioni di recupero ed impiegare le professionalità sammarinesi senza intaccare i livelli occupazionali del settore bancario. USL manifesta piena soddisfazione per l’incontro tenutosi in data odierna in un clima di confronto proficuo e collaborativo. Pertanto condivide integralmente le parole di ABS e del neo Presidente Avv. Matteo Mularoni.

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