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Uno studio storico, coraggioso e documentato su Aldo Moro, “Uomo del Dialogo politico”

21 set 2017
Uno studio storico, coraggioso e documentato su Aldo Moro, “Uomo del Dialogo politico”
Nell’ambito del Forum del Dialogo, non poteva mancare un testimone d’eccezione, come emerge dal libro “coraggioso e rigoroso”, scritto su Aldo Moro dal prof. Guido Formigoni, professore di storia contemporanea, prima alla Università Cattolica e poi allo IULM di Milano.
“Aldo Moro, lo statista ed il suo dramma” (ediz. Il Mulino) sarà presentato a San Marino il 22 settembre prossimo, in occasione della conclusione del centenario della nascita di Moro, con diverse manifestazioni in molte città italiane ed europee. L’iniziativa è stata presa, a San Marino, da alcune Associazioni culturali: la SUMS Femminile, il Comites San Marino, la Fondazione Graziani, la Sums maschile, e Fondazione Santo Marino, molto vicine allo spirito del Forum del Dialogo, proprio in considerazione del ruolo di Moro come “Uomo del Dialogo politico”.
La presentazione avverrà nella Sala della Fondazione San Marino-Cassa di Risparmio, in via Belluzzi 1, alle ore 17,30, di venerdì 22 settembre prossimo.
Sarà interessante ascoltare l’autore, intervistato dal prof. Renato Di Nubila dell’Università di Padova e dal giornalista del TG1-Rai Marco Frittella, anche docente all’Università di Tor Vergata.
Molti i temi e le argomentazioni: dalla formazione del giovane Moro sul piano giuridico e politico, alla sua militanza come dirigente di associazioni cattoliche, al lavoro di Costituente, a fianco ad Alcide De Gasperi e a Giorgio La Pira, a Palmiro Togliatti e a Piero Calamandrei. Moro, uomo di partito e leader di governo deve fare quotidianamente i conti con le difficoltà enormi da affrontare per accreditare il suo disegno strategico di coinvolgere i partiti rappresentanti delle masse popolari nella vita democratica del Paese. Ma il suo disegno per un centro sinistra organico, come “solidarietà nazionale” non fu capito da tutti, perché contrastato da molti suoi amici dc, dagli USA e non facilitato dagli stessi partiti di sinistra. Il tutto fu visto solo come un ”compromesso storico” tale da attirargli odio e opposizione e da apparire a molti il “luogo” in cui maturarono le trame del suo rapimento e del suo assassinio. Molto opportunamente, l’autore non vuole cadere nell’errore di chi ha pensato di concentrare in quella tragica fine la intera memoria di Aldo Moro. Tutta la sua vita – nei limiti umani e nei pregi di un impegno politico - va letta, secondo l’autore, come la vita di uno statista che ha creduto al bene comune ed ha saputo incoraggiare il paese a guardare avanti negli anni, con realismo e con speranza.
Il tutto con una straordinaria ricchezza di documentazione che va oltre il rischio di tipo celebrativo. Il libro si propone con realismo e distacco, come uno dei maggiori contributi offerti alla storiografia sulla vicenda Moro, anche sui punti oscuri della sua fine, con le indicazioni di ipotesi inedite, di servizi segreti e di intrighi internazionali che avrebbero coperto il criminale intreccio costruito dalle Brigate Rosse. Per questo l’incontro del 22 settembre si propone come un pomeriggio di studio e di riflessione politica, fuori da schemi di partiti e pertanto aperto a tutti.

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