L'allerta prosegue e la conta dei danni comincia per quanto- per il momento almeno- non siano state rilevate particolari criticità. In particolare sul mare il forte vento, raffiche oltre i 90 chilometri all'ora, hanno reso pericolanti alberi sia sulla costa. Paura nella notte per il fiume Uso, che poco prima dell'alba ha raggiunto il livello 3 e quindi sfiorato il rischio esondazione nei pressi del comune di Santarcangelo. Come un mese fa, con il mini tsunami che ha messo in ginocchio i comuni romagnoli della costa, è stato il forte vento ad innalzare il livello dei flussi d'acqua, impedendo il naturale deflusso in mare. Super lavoro per i vigli del fuoco: gli interventi hanno riguardato soprattutto la messa in sicurezza di piante pericolanti, anche nell'entroterra. A San Marino raffiche di vento, pioggia e neve nella parte più alta. Come in riviera le forze dell'ordine hanno monitorato in modo particolare frane già presenti: nulla di nuovo da rilevare se non un piccolo smottamento lungo la pista ciclabile di Gualdicciolo. Ma è ancora presto per dirlo: il terreno argilloso tende a rilasciare gli effetti della perturbazione dopo giorni
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