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Caldo torrido riscalda Adriatico, moria di pesci e vongole

12 ago 2015
Caldo torrido riscalda Adriatico, moria di pesci e vongole
Caldo torrido riscalda Adriatico, moria di pesci e vongole
Pesce spiaggiato sulle coste ferraresi per la scarsa ossigenazione del mare, molto calmo e caldo. A spiegarlo è Arpa Emilia-Romagna, che monitora la situazione. Sui lidi estensi anche i turisti segnalano localizzate morie di pesci e molluschi, in particolare Cannolicchi, e fioriture di microalghe che colorano di marrone-rosso le acque. Le alghe si manifestano per lo più nella parte della costa vicino al Po, per poi diminuire proseguendo verso sud. Lo spiaggiamento è dovuto alla carenza di ossigeno dell'acqua, una 'crisi anossica' provocata dal caldo torrido degli ultimi giorni, che ha provocato l'aumento della temperatura dell'acqua, con punte oltre i 35 gradi. Il mare calmo, con la conseguente stagnazione delle acque, ha contribuito ad aggravare il problema. Il fenomeno, già accaduto in passato, spiega Arpa, non deriva da sostanze inquinanti. Era infatti già successo sui lidi comacchiesi nel 2013 e ora colpisce in particolar modo Pomposa e la Sacca di Goro (nella quale ad essere colpiti sono gli allevamenti di vongole veraci). L'Arpa e l'istituto Daphne di Cesenatico stanno già procedendo ai sopralluoghi e ai campionamenti tenendo in costante monitoraggio la situazione.

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