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"Carim, la relazione degli ispettori di Bankitalia": la Banca smentisce la nota dell'Ansa

14 dic 2015
Carim: la relazione degli ispettori di Bankitalia, rilevi riguardanti l'inchiesta bis
Carim: la relazione degli ispettori di Bankitalia, rilevi riguardanti l'inchiesta bis
Anche la relazione finale dei due ispettori di Bankitalia che hanno appena concluso una verifica di routine in Cassa di Risparmio di Rimini, mette nero su bianco alcuni rilievi. Nella recente relazione infatti si sollevano rilievi su prestiti concessi senza le adeguate garanzie e conseguenti postamenti di bilancio abbattuti, confermando i dubbi della Gdf che sulla banca non ha mai smesso di indagare. La relazione, terminata circa un mese fa, è arrivata al nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Rimini e al sostituto procuratore della Repubblica, Luca Bertuzzi. Bertuzzi ha già chiuso una prima indagine sulla Carim chiedendo il rinvio a giudizio per 24 tra manager e ex amministratori della banca riminese. Richiesta che sarà davanti al gip il prossimo 8 marzo. Ma in questi giorni una richiesta di proroga delle indagini è stata notificata a cinque degli attuali amministratori di Carim e Fondazione Carim. Procura e GdF hanno inoltre nominato un perito per verificare distribuzione di utili ai soci, eventuale falso in bilancio e ruolo della Fondazione, come socio di maggioranza dell'istituto bancario.

Di seguito la nota di Banca Carim che smentisce la notizia dell'Ansa:

SMENTITA DI BANCA CARIM

La nota di diffusa oggi dall’Agenzia ANSA, dal titolo ‘Carim: relazione ispettori Bankitalia in inchiesta bis’ riferisce che si sarebbe “appena conclusa” una verifica di Banca d’Italia presso Cassa di Risparmio di Rimini (Banca CARIM) e che la stessa metterebbe “nero su bianco alcuni rilievi”.

A quanto riportato dall’ANSA “si sollevano rilievi su prestiti concessi senza le adeguate garanzie e conseguenti postamenti di bilancio abbattuti, confermando i dubbi della Gdf che sulla banca non ha mai smesso di indagare”.

Banca Carim smentisce categoricamente questa notizia. Gli ultimi accertamenti ispettivi condotti da Banca d’Italia presso l’azienda si sono conclusi il 24 aprile scorso, come a più riprese riportato dalla stampa e da questa Banca rappresentato nelle sue comunicazioni al mercato; gli accertamenti si sono conclusi senza l’irrogazione di sanzioni. Dopo tale data la Banca è stata sottoposta unicamente a verifiche di routine, esclusivamente in ordine alle procedure di antiriciclaggio, trattamento del contante e trasparenza, senza rilievi significativi.

Il rinvio a giudizio di cui si fa cenno riguarda amministratori antecedenti il commissariamento e nulla hanno a che fare con gli amministratori succedutisi dopo il ritorno in bonis di Banca CARIM; ogni accostamento è quindi del tutto fuorviante.

Nessuna notifica di proroga d’indagine è stata recapitata agli attuali Amministratori di Banca CARIM.

In assoluto, ma ancor più in questi frangenti, i risparmiatori vanno informati con la massima precisione, senza strumentalizzazioni e dopo puntuali verifiche. La nota ANSA di oggi va in un’altra direzione.

Per questo motivo Banca CARIM ha dato incarico ai suoi legali di valutare ogni utile iniziativa atta a tutelare in ogni sede la propria reputazione nei confronti di informazioni diffamatorie che non intende tollerare ulteriormente.


BANCA CARIM

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