Il Gip di Rimini ha archiviato anche l'inchiesta bis sulla morte di Marco Pantani escludendo l'ipotesi dell'omicidio. Il 6 luglio a Forlì l'udienza preliminare sul presunto ruolo della camorra nell'esclusione del “Pirata” dal Giro del 1999.
35 pagine di motivazioni per arrivare alla conclusione che la pista dell'omicidio nella morte di Marco Pantani è “un'ipotesi fantasiosa”. Così il Gip di Rimini Vinicio Cantarini nella sentenza con cui ha archiviato l'inchiesta bis e confermato di fatto il verdetto di primo grado secondo il quale il Pirata morì per l'assunzione volontaria e autonoma di dosi massicce di cocaina e psicofarmaci antidepressivi. L'eventuale ultimo tentativo di tenere aperto il caso sulla morte di Pantani potrebbe essere il ricorso in Cassazione. Sul presunto ruolo avuto dalla camorra nell'esclusione di Pantani dal Giro d'Italia nel 1999 è invece attesa la decisione del Gip di Forlì nell'udienza del 6 luglio. Il Pm, anche su questo fronte, ha chiesto l'archiviazione. Ma il deputato del Pd Tiziano Arlotti vuole che ci sia un approfondimento dell'intera vicenda in commissione antimafia, confidando nell'operato della presidente Rosy Bindi. “La malavita organizzata – osserva Arlotti - ha sempre avuto interessi nelle scommesse sportive” e l'ipotesi che abbia avuto un ruolo “anche nel caso della fine di Marco Pantani, non è sicuramente da scartare".
l.s.
35 pagine di motivazioni per arrivare alla conclusione che la pista dell'omicidio nella morte di Marco Pantani è “un'ipotesi fantasiosa”. Così il Gip di Rimini Vinicio Cantarini nella sentenza con cui ha archiviato l'inchiesta bis e confermato di fatto il verdetto di primo grado secondo il quale il Pirata morì per l'assunzione volontaria e autonoma di dosi massicce di cocaina e psicofarmaci antidepressivi. L'eventuale ultimo tentativo di tenere aperto il caso sulla morte di Pantani potrebbe essere il ricorso in Cassazione. Sul presunto ruolo avuto dalla camorra nell'esclusione di Pantani dal Giro d'Italia nel 1999 è invece attesa la decisione del Gip di Forlì nell'udienza del 6 luglio. Il Pm, anche su questo fronte, ha chiesto l'archiviazione. Ma il deputato del Pd Tiziano Arlotti vuole che ci sia un approfondimento dell'intera vicenda in commissione antimafia, confidando nell'operato della presidente Rosy Bindi. “La malavita organizzata – osserva Arlotti - ha sempre avuto interessi nelle scommesse sportive” e l'ipotesi che abbia avuto un ruolo “anche nel caso della fine di Marco Pantani, non è sicuramente da scartare".
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