Processo “Conto Mazzini”: l'udienza odierna è stata interamente dedicata all'escussione dell'ispettore del nucleo antifrode della polizia Civile Paolo Francioni.
L'ispettore Paolo Francioni ha dichiarato di confermare sostanzialmente i contenuti della relazione finale del nucleo antifrode della Polizia Civile, ovvero uno dei tasselli che stanno alla base del castello accusatorio del processo “Conto Mazzini. Tuttavia, rispondendo alle domande di gran parte dei collegi difensivi dei 27 imputati, sollecitato dalla difesa di Claudio Podeschi, l'ispettore ha fornito in aula una versione non coincidente con la relazione finale, ma aderente invece ad un relazione precedente nella quale sosteneva non ci fossero elementi per un collegamento diretto di Claudio Podeschi.
Francioni, in estrema sintesi, ha dichiarato di non essere certo che il nome “Podeschi” annotato sulla contabile di un prelevamento da 50.000 euro, dal libretto chiamato “Arrivederci”, sia effettivamente riferibile a Claudio Podeschi. L'ispettore durante le quasi sei ore di deposizione ha espresso il convincimento che dietro almeno tre operazioni ci fosse corruzione: la licenza bancaria della “Nuova Banca Privata”, l'affare per la costruzione della sede di Banca Centrale, la finanziaria Erwidcol. Nella giornata di domani, conclusa l'escussione dell'ispettore Francioni, toccherà a Walter Serra dell'Aif.
luca salvatori
L'ispettore Paolo Francioni ha dichiarato di confermare sostanzialmente i contenuti della relazione finale del nucleo antifrode della Polizia Civile, ovvero uno dei tasselli che stanno alla base del castello accusatorio del processo “Conto Mazzini. Tuttavia, rispondendo alle domande di gran parte dei collegi difensivi dei 27 imputati, sollecitato dalla difesa di Claudio Podeschi, l'ispettore ha fornito in aula una versione non coincidente con la relazione finale, ma aderente invece ad un relazione precedente nella quale sosteneva non ci fossero elementi per un collegamento diretto di Claudio Podeschi.
Francioni, in estrema sintesi, ha dichiarato di non essere certo che il nome “Podeschi” annotato sulla contabile di un prelevamento da 50.000 euro, dal libretto chiamato “Arrivederci”, sia effettivamente riferibile a Claudio Podeschi. L'ispettore durante le quasi sei ore di deposizione ha espresso il convincimento che dietro almeno tre operazioni ci fosse corruzione: la licenza bancaria della “Nuova Banca Privata”, l'affare per la costruzione della sede di Banca Centrale, la finanziaria Erwidcol. Nella giornata di domani, conclusa l'escussione dell'ispettore Francioni, toccherà a Walter Serra dell'Aif.
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