Femminicidio a Riccione: fermato l'ex della vittima

L'amica di Olga piange disperata. Ha appena saputo cos'è successo, nell'appartamento di Viale Dante, nel centro di Riccione. La 46enne di origine moldava, secondo i primi esiti investigativi, sarebbe stata uccisa nella notte. Strangolata, sembrerebbe, dall'ex compagno, Michele Castaldo, 54anni, è stato raggiunto dai Carabinieri in mattinata, nella sua casa di Cesena, prima ancora che si sapesse dell'omicidio. L'uomo infatti aveva ingerito un mix di farmaci in un presunto tentativo di suicidio, ma poi in preda ad un malore ha chiamato il 118 e avrebbe anche detto ai soccorritori di aver fatto una cavolata. I carabinieri hanno cercato di capire a cosa si riferisse con quelle parole e poco dopo alcuni accertamenti hanno trovato il cadavere della sua ex compagna nell'appartamento di Riccione. Il presunto omicida è stato portato in ospedale per una lavanda gastrica e poi a metà pomeriggio il Pm Davide Ercolani e i carabinieri lo hanno interrogato, dispondendo quindi il fermo.
Un vicino di casa della donna, afferma che da quell'appartamento in passato si erano uditi dei litigi.
Un altro vicino di casa, invece, dice di non aver mai sentito nulla, così come un'altra vicina.
Olga Matei aveva una figlia di circa 10 anni, avuta da una precedente relazione, e lavorava a Miramare in un negozio di ottica.
Il sindaco di Riccione Renata Tosi esprime sdegno per l'ennesimo femminicidio e invita le donne a denunciare episodi di violenza degli ex e a rivolgersi alla rete di protezione sociale. Sdegno e dolore anche dall'assessore dell'Emilia Romagna alle Pari Opportunità Emma Petitti: "Il nostro impegno nel contrasto alla violenza sulle donne - afferma - è una priorità che diviene sempre di più un'emergenza.


l.s.