L'istruttoria per il processo penale, in un primo tempo, era stata chiusa con un'archiviazione dal giudice Marsili perchè aveva ritenuto non ci fossero responsabilità da parte dell'autista del mezzo della nettezza urbana che si era scontrato con lo scooter di Roberto Zafferani, deceduto a 56 anni nel sinistro. Ma la difesa della famiglia Zafferani si è opposta all'archiviazione e ha ottenuto la riapertura del procedimento. Per meglio chiarire la dinamica le parti si sono accordate sull'esecuzione di un sopralluogo ad integrazione della prima perizia. E' stata quindi ricostruita la scena dell'incidente mortale con i due mezzi coinvolti: lo scooter diretto verso Città e il mezzo della nettezza urbana che sta immettendosi in strada. Ripristinato, per la durata del sopralluogo, anche lo specchio parabolico convesso che c'era sul posto, prima di essere sostituito con uno specchio rettangolare. Ora la perizia dovrà essere depositata dopodichè verrà fissata la data dell'udienza in aula. Da sempre i residenti lamentano la pericolosità di quel tratto di strada confermata anche dalle recenti indagini sugli incidenti stradali in Repubblica.
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