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Più attenzione al volante. La riflessione della Polstrada dopo gli ultimi casi di cronaca

Il bilancio tra asfalto e lamiere ha numeri in calo, ma il trend nel breve periodo è in aumento

6 gen 2020
Nel video l'intervento del vice commissario della Polstrada Fabrizio Castelli
Nel video l'intervento del vice commissario della Polstrada Fabrizio Castelli

Due amiche falciate ed uccise da un'auto impazzita nella notte, a Senigallia. Un'altra tragedia stradale simile a quella accaduta in Alto Adige, costata la vita a 6 giovanissimi turisti tedeschi e che dopo il dramma delle vite spezzate di Gaia e Camilla fa riflettere sui numeri della tragedia di asfalto e lamiere, di incidenti quasi sempre evitabili, di famiglie distrutte. 15 morti dal 21 dicembre di cui 10 travolti mentre attraversavano la strada. Eppure si tratta di numeri in calo, se confrontati al 2001/2002. Nel 2002 i pedoni uccisi in Italia erano stati 1.226.  Importante, secondo il vice commissario Fabrizio Castelli, della Polstrada, la prevenzione. Perché e vero che nel 2019 la mortalità è in calo. Ma sia in Alto Adige che a Senigallia l’uomo alla guida aveva un tasso quattro volte superiore al consentito. Sentiamo la sua intervista 


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