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Caro-vita: dalle Assoconsumatori richieste urgenti per proteggere le fasce più deboli

L'obiettivo è dare un immediato respiro ai redditi, con interventi che aiutino su temi come bollette, mutui, affitti, benzina e generi alimentari.

di William Marzi
6 set 2023

Dare un immediato respiro ai redditi. È la richiesta di tutte le associazioni consumatori per tutelare le famiglie maggiormente esposte alla crisi e difenderne il potere d’acquisto.

Tema portante è quello del caro-bollette su cui Francesca Busignani, vicepresidente di UCS, lamenta l’assenza di interventi concreti. La cittadinanza, spiega, si è trovata inoltre divisa tra bollette reali, che arrivano con ritardi superiori ai 12 mesi, e bollette presunte che impediscono di comprendere i veri consumi ed attuare i correttivi necessari.

Mirko Battazza, presidente di ASDICO, sottolinea il problema degli affitti derivanti dalla concessione di nuove residenze. La mancanza di alloggi ha spinto fino a 700 euro mensili il prezzo di appartamenti anche di dimensioni ridotte.

Sul tema degli alimenti Battazza sottolinea la necessità di un coordinamento tra governo e grande distribuzione, in modo da garantire un paniere di prodotti essenziali a prezzi calmierati.

La richiesta unanime è invece quella di interventi strutturali sul sistema paese da attuare tramite tavoli comuni tra governo e associazioni. Questo, spiegano, sarebbe il punto di partenze per tutte le soluzioni essenziali, come sul costo dei mutui o su quello della benzina.

Per UCS e ASDICO fondamentale anche l’arrivo in porto della legge sul consumo, attesa da anni. Uno strumento che consentirebbe alle associazioni dei consumatori di intervenire direttamente, grazie a un supporto legislativo, sulle situazioni più dannose per la cittadinanza.

Simile la situazione oltre confine. Graziano Urbinati, presidente di Federconsumatori Rimini ribadisce la necessità di aiuti per le fasce più deboli, chiedendo un controllo sulle speculazioni, il taglio del costo del lavoro e la sterilizzazione delle accise sui carburanti.

In Riviera la situazione è stata aggravata dai tanti turisti che hanno rivisto i piani delle proprie vacanze, attuando quella che Urbinati definisce la vacanza breve, con meno giorni e meno spese nei locali.

In queste settimane sulle famiglie peserà infine un nuovo rincaro. Per Federconsumatori sul costo dei libri e del corredo scolastico è atteso un aumento del 6%.





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