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Giuliano Amato: "Ustica, parlo ora perché a 85 anni si pensa di avere ancora poco tempo"

L'ex presidente del Consiglio: "Non ho detto che Macron deve chiedere scusa, non sono scemo". Alemanno: "Sono insoddisfatto, non dice tutto"

di Francesca Biliotti
6 set 2023

Ieri sera alla stampa estera la conferenza stampa dell'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato, che ha nuovamente acceso la luce sul caso Ustica. Avvicinarsi alla verità, dice Giuliano Amato, che dopo 43 anni non è ancora pienamente appurata. Ha ridestato l'attenzione mediatica sul caso Ustica, il DC9 dell'Itavia precipitato con 81 persone a bordo, tra cui 11 bambini. Ho fornito l'ipotesi più fortemente ritenuta credibile, ha ripetuto alla stampa estera: il DC9 fu abbattuto da un missile francese. Era scattato un piano per colpire l'aereo di Gheddafi, il leader libico, e a farne le spese furono persone innocenti. Ma perché parlare proprio ora? Il giornalista Andrea Purgatori, ha aggiunto, voce importantissima con cui discutere di Ustica, se n'era appena andato. Quelli che sanno, insomma, potrebbero morire, il tempo stringe. E ipotizza che anche il pilota di quell'aereo potrebbe voler parlare. Nessun attrito con la Francia, anzi. Macron aveva due anni e mezzo all'epoca, lui più di altri è libero di parlare. Poi si concede anche una battuta. In platea anche Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, che ha organizzato un flash mob su Ustica davanti alla sede dell'ambasciata francese. Ritiene che Amato dovrebbe dire molto di più. 

Nel video gli interventi di Giuliano Amato, ex presidente del Consiglio, e l'intervista a Gianni Alemanno





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