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In 100mila alla manifestazione Cgil a Roma. Presente anche la Csdl

Lo striscione "Promesse nel fango" ricorda i ritardi post alluvione

di Maria Letizia Camparsi
7 ott 2023

100mila persone in piazza per i diritti del lavoro. Sono i numeri annunciati dalla Cgil, che ha organizzato a Roma una grande manifestazione assieme a oltre 100 associazioni, laiche e cattoliche, sotto lo slogan “La via maestra, insieme per la Costituzione”. Tra i temi l'aumento di salari e pensioni, il contrasto alla povertà e la pace. Presente anche una delegazione della CsdL, guidata dal segretario Enzo Merlini, in segno di solidarietà. Nei cortei confluiti in piazza San Giovanni cori come “Bella ciao”, slogan per la Costituzione e contro il governo e la presidente del Consiglio Meloni, raffigurata anche in un fantoccio di gommapiuma. E poi “Promesse nel fango”: uno striscione della Cgil Emilia-Romagna evoca i ritardi post alluvione. In piazza la segretaria del Pd Schlein, una delegazione del M5s (ma non il presidente Conte, impegnato a Foggia), i leader di Avs Bonelli e Fratoianni. Dal palco gli interventi di vari personaggi, da Don Ciotti dell'Associazione Libera – che ha ricordato l'importanza della Costituzione italiana, considerabile come primo testo antimafia – al costituzionalista Zagrebelsky, secondo il cui l'articolo 1 è quello che meglio identifica il nostro Paese. E infine il discorso più atteso, quello del segretario generale Maurizio Landini – accolto al grido di “la Marelli non si tocca”. E lui non esclude uno sciopero generale se il governo non ascolterà le richieste dei sindacati. "I temi più importanti da affrontare - afferma Landini - sono salario, pensioni e difesa del reddito. C'è un calo del potere d'acquisto negli ultimi anni del 20%. E il governo continua a tassare il lavoro dipendente invece di tassare i profitti e combattere l'evasione fiscale".





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