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Omicidio Pierina, trovati bigliettini a casa della nuora scritti dal vicino: "Ci spiano"

Louis e Manuela, amici intimi e vicini di casa, comunicavano con bigliettini di carta lasciati sotto la porta di casa

17 ott 2023
Omicidio Pierina, trovati bigliettini a casa della nuora scritti dal vicino: "Ci spiano"

Louis e Manuela, amici intimi e vicini di casa, comunicavano con bigliettini di carta lasciati sotto la porta di casa: "Ci spiano". Foglietti scritti a mano che Louis Dassilva, cittadino di origine senegalese, vicino di casa di Pierina Paganelli, la 78enne riminese uccisa con 17 coltellate il 3 ottobre nel garage del condominio di via Del Ciclamino, ha infilato sotto la porta di Manuela Bianchi, nuora della vittima.

A due settimane dal delitto, non vi sono ancora iscrizioni nel registro degli indagati e il fascicolo rimane contro ignoti. Fin dai primi giorni di un delitto che appare dai contorni ancora oscuri, l'ambito familiare è stato privilegiato dagli investigatori della squadra mobile coordinati dal pm Daniele Paci. Perquisizioni e sopralluoghi sono stati effettuati nelle abitazioni di Manuela Bianchi e del fratello Loris, oltre che in quella della coppia di vicini di casa, Louis Dassilva, appunto e la moglie Valeria Bartolucci.

In particolare, Dassilva che avrebbe avuto una relazione sentimentale con la nuora di Pierina, si sarebbe ad un certo punto insospettito e credendo di essere ascoltato dalla polizia avrebbe scritto su foglietti di carta per avvisare Manuela: 'pizzini' che quindi la polizia ha trovato in casa della donna.

Nonostante l'interesse mediatico nei confronti del delitto del condominio del Ciclamino resti alto, gli inquirenti riminesi mantengono il più stretto riserbo, mentre sia Loris che Manuela ai microfoni dei cronisti si sono detti sereni e sicuri della propria innocenza. Anche i legali dei figli di Pierina Paganelli, Monica e Marco Lunedei hanno sempre trasmesso la convinzione dei familiari dell'innocenza della nuora.

Riscontri oggettivi, al di là delle convinzioni personali, arriveranno dagli accertamenti del Dna sul corpo della vittima (tamponi sono stati effettuati su Manuela e il fratello Loris così come su Dassilva e la moglie) e dai video in mano agli investigatori: quello della farmacia del quartiere che riprende l'auto della Paganelli intorno alle 22.08 arrivare in strada e scendere in garage, e due ombre di passanti a piedi andare verso il portone della palazzina. Poi le telecamere di un box auto privato, vicino a quello della vittima, che hanno registrato le urla della donna mentre viene aggredita.





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